UN PROTOCOLLO PER GLI AMMINISTRATORI PER AVERE SCUOLE SICURE E PEDAGOGICAMENTE ADEGUATE
Un protocollo con linee guida parte integrante di una norma regionale da consegnare agli amministratori per ricostruire scuole sicure ma anche pedagogicamente adeguate e rispettose della didattica e della pedagogia.
E' questo il senso dell'incontro che si è tenuto stamattina a Teramo nella sala polifunzionale della Provincia dal titolo: "Oltre la paura, la Scuola che vorrei. Il terremoto da catastrofe ad opportunità", primo evento pubblico del tavolo di lavoro intorno a cui si sono raccolti amministratori, tecnici e cittadini con l'obiettivo di definire un protocollo di principi e valori per la scuola del terzo millennio, scuola in cui sicurezza e qualità degli spazi diventano un binomio inscindibile. "Intendiamo trasformare un momento di crisi, come quello che il terremoto porta con se, in un'opportunità di riflessione, discussione e cambiamento e intendiamo farlo con un progetto di comunità, un percorso di progettazione partecipata, di co-costruzione degli spazi educativi; unica possibilità per mantenere vivo il senso di appartenenza al territorio da parte di chi lo abita." Il seminario è una tappa importante all'interno di un percorso già avviato di condivisione e confronto, rappresenta un momento di studio e approfondimento alla presenza di architetti, ingegneri, pedagogisti, amministratori e istituzioni a vario titolo coinvolte nel processo di programmazione, progettazione e costruzione delle architetture scolastiche attuali e future. Il tavolo si riunirà ogni 15 giorni.
Il seminario si è concluso con una dichiarazione di impegno da parte degli amministratori dei diversi livelli istituzionali; Comune, Provincia, Regione. Per una scuola libera dalla paura, proiettata verso il futuro e al servizio dei bambini, degli studenti, dei docenti, delle famiglie e della comunità intera.