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Adesso che il PD teramano é stato bastonato da Abruzzo Civico, arrivando dietro le nostre liste civiche a Martinsicuro e Tortoreto, finalmente Verna, Minosse e Ginoble, nei rispettivi ruoli, saranno soddisfatti di aver determinato la sconfitta del loro partito. Insieme avremmo potuto vincere ovunque a mani basse: basta sommare i consensi ottenuti dalla Dott.ssa Foglia a Martinsicuro e dal collega Di Nicola a Tortoreto per avere un quadro impietoso del clamoroso errore di valutazione. Questi tre hanno la responsabilità di aver disconosciuto l'accordo di Roseto stipulato dai loro compagni di partito e tradito le legittime aspettative di Abruzzo Civico. Hanno la responsabilità di aver fatto saltare per  ben tre volte l'incontro convocato dal Presidente della Provincia e la possibilità di comporre il dissidio e correre insieme alle amministrative dell'11 giugno, come é accaduto altrove, dove si é vinto grazie all'apporto determinante di Abruzzo Civico. Hanno la responsabilità di aver continuato ad attaccare Renzo Di Sabatino sulla vicepresidenza di Mario Nugnes (che in breve tempo ha dimostrato di meritare più di ogni altro quella carica), in palese contrasto con le buone prassi richiamate anche dallo stesso Presidente (uomo concreto e leale) per un problema che loro tre hanno creato. Hanno la responsabilità di continuare a rivendicare posizioni e visibilità che non hanno fatto nulla per meritare, tradendo il vincolo di lealtà con gli alleati e con i cittadini. Per dignità, per la figura barbina che hanno rimediato, questi tre dovrebbero andarsi a nascondere, dimettersi, lasciare la politica. Con il loro atteggiamento contribuiranno all'implosione del PD teramano, già in crisi evidente. Qualcuno vuole che il PD, a Teramo, continui a perdere. Attendo infine l'onorevole Ginoble per un confronto pubblico sui suoi mandati elettorali, sulla sua attività istituzionale, sulla sua attività politica ed in particolare sulle attività svolte per Teramo e provincia, non ultima la gestione del Ruzzo tramite i suoi rappresentanti. Come cittadino, ritengo di avere il diritto di sapere cosa fa, visto che anche io pago il suo lauto compenso, con le mie tasse. Purtroppo sono altrettanto certo che non avrà il coraggio di sottoporsi a tale confronto, che determinerebbe la definitiva consacrazione della sua politica fallimentare. Non a caso nella classifica stilata annualmente da Openpolis, il parlamentare rosetano è considerato tra i più improduttivi, risultando 593° in classifica sul totale di 630. I suoi colleghi teramani sono piazzati decisamente meglio, nella parte alta della classifica. Non aveva brillato neppure nella precedente legislatura (467° su 630) ma la caduta libera attuale è evidente. Gianluca Pomante Consigliere Comunale Arancione Coord. Reg.le Abruzzo Civico