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Ci ha pensato bene e davvero a lungo il Sindaco prima di rendere nota la Giunta. Prima doveva vararla stamattina, poi finalmente il momento buono c'è stato ma solo nel tardo pomeriggio, di ritorno dalla riunione del Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl, un incontro che ha visto il primo cittadino particolarmente impegnato. Intanto le ore sono trascorse inesorabilmente in attesa sicuramene di un qualcosa che noi non abbiamo compreso ma poco importa. Ed eccola la vecchia giunta privata solo del buon Silvio Antonini, del resto si sapeva da un pezzo che il suo assessorato non contava davvero nulla e che la Polizia Municipale continuava a far riferimento comunque, sempre e solo, al Sindaco da quando il comandante Zaina è diventato per volere del Sindaco, appunto...comandante. Ed è proprio da Antonini che si è preferito tagliare con buona pace del cartongesso e della tintura acquistata a spese del Comune, sì perchè si è appreso poi, i mobili gli erano stati danati dal consigliere Salvi. E così dopo soli 70 giorni dalla precedente squadra eccola signori...eccola...la nuova composizione senza sorprese...eccola...si prega memorizzarla ...fino  settembre, perchè poi si cambierà per mancanza di numeri. Confermate le indiscrezioni di certastampa: Franco Fracassa, Eva Guardiani, Caterina Provvisiero per quanto riguarda Futuro In, Mario Cozzi, Valeria Misticoni, Mirella Marchese, Roberto Canzio e Dodo Di Sabatino Martina, ora vice sindaco. Dunque sono state redistribuite le deleghe che erano di Antonini e confermate le altre alla Giunta azzerata esattamente due settimane fa...tutto questo solamente per togliere un assessore, rimodulare la delega di vice sindaco che da sempre voleva Dodo Di Sabatino e ascoltare gli ordini impartiti al Sindaco da Paolo Gatti. Si conferma così sempre che ce ne fosse bisogno, chi è il vero condottiere del Comune di Teramo e chi comanda davvero, non si capisce invece perchè Teramo ha avuto una giunta azzerata...tutto questo per togliere solo un assessore, il povero Antonini e dare la delega alla Polizia Muncipale a Fracassa che con i vigili non gode esattamente di buoni trascorsi viste le denunce intercorse. Senza contare il fatto che il Sindaco è andato in consiglio comunale annunciando alla città intera che avrebbe fatto una Giunta a sette. Quindi quale attendibilità puo' avere un primo cittadino che promette una cosa e poi ne fa un'altra?. Sentito sull'argomento Vincenzo Falasca dice: «Al momento non ho parole. Ha vinto il capricetto di Paolo Gatti...è evidente adesso a chi interessava i numeri e le poltrone». Scioccati dalla giunta a nove anche Alfredo Caccioni e Mimmo Sbraccia. Si prevede prossimamente anche una bella conferenza stampa di Caccioni e Falasca.   ECCO LE DICHIARAZIONI DI BRUCCHI: La città ha bisogno di una amministrazione che lavori con determinazione e con serenità. Ieri sera, dopo estenuanti riunioni di maggioranza ed incontri con le varie liste, ho chiesto fiducia alla maggioranza e soprattutto mani libere per quanto concerne la composizione della Giunta. In queste settimane, troppe volte si è parlato di numeri nell'esecutivo come se fosse questa la soluzione di tutti i problemi della nostra città. Io, ovviamente, ho sempre ritenuto che non stesse nella quantità del numero di componenti dell'esecutivo, la capacità di un'amministrazione di risolvere i problemi. Ho ritenuto che in questo momento storico fosse necessaria una “forza lavoro” giusta per affrontare i tanti temi che il terremoto ci pone. Ecco perché avevo scelto una Giunta con nove assessorati. Evidentemente questa soluzione ha determinato la crisi politica che ho dovuto affrontare. Ho fatto tutto ciò che era nelle mie corde per evitare il commissariamento e credo alla fine di esserci riuscito. Si è parlato di volta in volta di Giunta a sei, a sette.. ma anche queste soluzioni numeriche non trovavano il consenso della maggioranza; e allora decido io, non tenendo conto del cosiddetto "manuale Cencelli". Sempre considerando però - così come detto dal consigliere Falasca - di essere un'unica squadra, obiettivo che io proverò a perseguire quotidianamente per arrivare a fine consigliatura. Alla luce di queste motivazioni, ho deciso che l'esecutivo sarà di otto assessori così come lo era nell'ultimo rimpasto. Ritengo in tal modo di costruire un esecutivo che possa e sappia dare le risposte necessarie alle esigenze del territorio. Un ringraziamento all'assessore Antonini per il lavoro svolto, seppure in un breve periodo. Tengo a precisare che Silvio Antonini era stato il primo a rendersi disponibile a fare un passo indietro per assicurare la stabilità e la serena prosecuzione della consigliatura. Pertanto le motivazioni che mi hanno portato a fare questa scelta, non hanno nulla a che fare con le capacità umane, professionali e politiche dell'amico Silvio, il cui impegno andrà valorizzato in futuro nell'interesse della comunità. Ora tocca a noi mostrare sul campo, di essere degni del ruolo assunto; e questo attraverso il lavoro, la dedizione e la forza dei nostri convincimenti.