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Finisce sotto accusa il Comune di Teramo per una lettera a firma del dirigente del V settore, Remo Bernardi che scrive una lettera ai cinquanta abitanti ancora rimasti in via Longo invitandoli a recarsi all'Ater per scegliersi un alloggio. Oggi pomeriggio riunione degli inquilini con i consiglieri comunali Paola Cardelli e Gianguido D'Alberto per denunciare una missiva che sarebbe stata fatta, a detta dei presenti, a spregio degli sfollati (oltre quattromila e mille ancora sfollati lungo la costa) che non hanno più una casa dopo il terremoto.  Si parla di spreco del denaro pubblico. Il Comune - dicono i residenti di via Longo - dovrebbe offrire le case agli sfollati non a noi che abbiamo case agibili e che non sono stati toccati minimamente dal sisma. Contro il dirigente Bernardi e il Comune di Teramo gli inquilini annunciano che si rivolgeranno al Prefetto e ad Errani mentre i consiglieri comunali chiederanno un consiglio comunale straordinario (insieme ad un punto che riguarderà la gestione e i costi della Te.Am) per parlare di queste palazzine e del loro destino visto che il fondo Sgr è definitivamente tramontato. Che vogliono farci con le nostre case?, chiedono i residenti di via Longo...forse buttarli giù per una ennesima speculazione edilizia visto che si trovano a ridosso del centro storico di Teramo? Ce lo spieghino chiaramente in comune cosa vogliono fare. GUARDA LE INTERVISTE