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Il Sindaco Brucchi chieda scusa, chieda scusa a Gianguido D’Alberto e alla consigliera Cardelli per le volgarità che gli ha vomitato addosso, affermare che D’Alberto è penoso e che bene ha fatto il PD a non sceglierlo come Sindaco, rispondendo così alle critiche dell’opposizione sul tema di Teramo Città della Cultura oltre ad essere falso è l’ennesima dimostrazione che questa amministrazione comunale non ha argomenti per aprire un confronto sulle scelte che si compiono. Purtroppo non basta mettere insieme quattro idee mal raffazzonate per dimostrare che Teramo esiste. La sua incapacità di dialogo, spostando il cuore della discussione dal tema della Città di Teramo alle offese personali, contro una persona seria, corretta e mai sopra le righe mi pare fuori luogo, a maggior ragione se c'è un dibattito sul tema della città. Argomentare le proprie ragioni offendendo Gianguido vuol dire non avere alcunché da sostenere e forse è proprio questo il nodo della questione. Chieda scusa alla città Sindaco Brucchi perché lei ha offeso tutti i cittadini teramani sporcando di volgarità ed infamia la fascia che indossa e questo va aldilà dei risultati più o meno raggiunti, ne va di un rispetto dovuto e necessario a non trasformare la Città di Teramo in un’ arena violenta.
Stefano Alessiani Coordinatore Provinciale Articolo 1 MDP