×

Avviso

Non ci sono cétégorie
«Per un discorso di trasparenza oggi possiamo dare gli indici di vulnerabilità che sono riferimenti  di programmazione. Inanzitutto sono state ripetute le verifiche statiche e tutte sono positive e secondo la normativa del 14 gennaio 2008 si stabilisce che sono, appunto, indici di programmazione per gli interventi da realizzare. Manca ancora la Michelessi, ma arriverà nelle prossime ore. In questi mesi abbiamo lavorato facendo attività di programmazione che si basa su un lavoro fatto con l'ufficio ricostruzione con la costruzione di due poli scolastici: uno nella zona San Giuseppe-Stadio (per 900 ragazzi) e poi c'è quello alla D'Alessandro (da 250 posti) per ogni modulo. Nel piano figurano anche le scuole di: Villa Ripa, il Braga e il Regina Margherita che verranno finanziate. «Aspetto di essere ricevuto dal Ministro Fedeli - ha detto Brucchi - Giovedi sono stato a Roma da Errani e ci ha garantito che a gennaio  ci sarà il piano per il miglioramento ed adeguamento sismico e che Teramo verrà finanziata». A decidere sopra ogni cosa sarà il consiglio comunale. «Ho chiesto che ci vengano date le risorse per una scuola jolly cioè in classe uno e che puo' essere subito aperta e per me è la curva del nuovo stadio (di 700 ragazzi). «Il dato che emerge - dice il Sindaco - è che viene fuori che le scuole costruite in mattoni hanno avuto un indice migliore di quelle costruite in cemento». La scuola di Villa Mosca ha 0,66 che è l'ultimo edificio costruito a Teramo, non alto rispetto a scuole costruite in mattoni negli anni passati. Tutti gli interventi di miglioramento non devono essere superiori al costo di ricostruzione ex novo. Di tutto questo si discuterà con i genitori e con i comitati. «Mi auguro ora - conclude Brucchi - che ora non inizino le polemiche su questo argomento. Oggi conosciamo la situazione delle scuole, non siamo all'anno zero». Gli adeguamenti non si faranno sulle scuole A ma in quelle in categoria B. I tempi per la struttura jolly al nuovo stadio saranno rapidi, forse per inizio di questo anno scolastico ma in pochi ci credono. Tempi più lunghi per i due poli scolastici allaSan Giuseppe e alla D'Alessandro. Si parla dell'anno prossimo in questo caso. LE PEGGIORI. Tolte i cinque edifici classificati come E, che non ospiteranno più studenti o da sottoporre a corposi interventi di adeguamento, dei restanti 28 indicizzati con il supporto tecnico dell'ordine provinciale degli ingegneri, 13 hanno un grado di resistenza inferiore a 0.4 nella scala di valori che fissa a 1 il livello massimo di sicurezza. I dati più preoccupanti riguardano le elementari De Jacobis e San Giorgio che non arrivano a 0.1. Poco sopra questo dato, quindi entro il limite anch'esso tutt'altro che rassicurante di 0.2, ci sono le scuole di Piano della Lenta, San Berardo, Fornaci Cona e la Molinari che, dopo le scosse di fine ottobre è diventato polo di riferimento per gli studenti di San Giuseppe e Savini. Sotto lo 0.3 si attestano la media Giovanni XXIII e l'elementare nella zona Peep di San Nicolò, non ché la media di Villa Vomano e i nidi di Colleatterrato e via Brigiotti. Quelli di Piano Solare e Gammarana, invece, si collocano entro la fascia di resistenza fino a 0.4. Da qui in poi gli indici iniziano a salire dando maggiori garanzie di tenuta.LE MIGLIORI. Sono sette le scuole per le quali è stato calcolato un indice vicino o superiore allo 0.6. Il più sicuro in assoluto è il Micronido, struttura a pianterreno collocata nel parco fluviale del Vezzola e per tanto quasi inattaccabile con il suo 0.953. Seguono la Zippilli con lo 0.83, dato già noto prima delle recenti verifiche affidate agli ingegneri e la scuola di Villa Mosca a 0.66. Manca un solo indice: quello della Michelessi che, per il protrarsi dei calcoli non è stato ancora riconsegnato al C omune. ASCOLTA L'INTERVISTA AL SINDACO BRUCCHI QUI LE INDAGINI   ECCO LA TABELLA CON TUTTI GLI INDICI DI VULNERABILITA'