
La situazione delle nostre Province è la seguente:
TERAMO
La città di Teramo ha 33 scuole comunali di cui solo 5 con indice superiore a 0,65 e 6 con indice sotto lo 0,2. Ci sono 3 progetti non confermati per l'eventuale spostamento dei ragazzi che frequentano le scuole meno sicure: il nuovo stadio a San Nicolò, il nuovo polo alla D'Alessandro, l'Università.
Teramo necessità di uffici preposti alla progettazione, alla partecipazione ai bandi, alla richiesta di fondi e finanziamenti, in trasparenza con chiarezza riguardo le tempistiche ed i costi.
Attraverso il dialogo costruttivo con le Amministrazioni, il Comitato di Teramo ha ottenuto le verifiche di vulnerabilità, la Protezione civile nelle scuole, la collaborazione gratuita con progettisti, tecnici e professionisti e proseguirà imperterrita esercitando il necessario controllo e la condivisione di idee e progetti.
Campli ha ottenuto il via libera alla costruzione del nuovo polo scolastico.
Atri non ha ancora risposte chiare alle molte domande poste.
Il Comune di Montorio ha ottenuto un finanziamento circa 4 milioni di Euro per la costruzione di un
nuovo polo scolastico.
La frazione Nerito di Crognaleto ha recentemente inaugurato una scuola costruita in tempi record grazie
ad una donazione del colosso svedese Ikea.
Nel Comune di Isola del Gran Sasso a breve inizieranno i lavori di costruzione di una scuola finanziata
dalla Croce Rossa che sarà energeticamente autosufficiente ed innovativa.
Per le scuole presenti nella vallata del Vomano, al problema di vulnerabilità sismica si aggiunge l'aspetto
legato al dissesto idrogeologico ed alle alluvioni, per affrontare i quali sarà necessario un cambiamento di mentalità che può partire solo dal dialogo con le istituzioni che si renderanno disponibili.
La costa teramana non ha subito danni strettamente legati al sisma. Se da un lato questo aspetto è positivo, dall'altro ciò ha indotto a pensare che le verifiche di vulnerabilità sismica non sono così indispensabili. Purtroppo i dati emersi dalle verifiche comunque effettuate, ad esempio alla scuola media Pagliaccetti di Giulianova, indicano che i problemi di sicurezza degli edifici scolastici esistono indipendentemente dal pericolo associato ad eventi sismici e sono relativi alla vetustà delle strutture, ai materiali scadenti o deteriorati utilizzati, al rischio incendio, alluvionale o idrogeologico sottovalutati. Proprio per tale motivo, il tema della sicurezza a 360 gradi deve essere una priorità per ogni Amministrazione e Dirigenza scolastica», ha concluso il comitato.
GUARDA L'INTERVISTA A LEDA RAGAS