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Pineto, parco della pace. Dopo il caldo torrido di inizio agosto, ad infiammare gli animi abruzzesi sono arrivati gli Afterhours, all’evento Pinetnie moderne. Festival alternativo musicale che ha visto per tre giorni un susseguirsi di band musicali, fino al glorioso epilogo di ieri sera, con la band milanese che, sfoggiando le luci della ribalta grazie anche al ruolo di giudice di X-Factor del frontman, ha riempito non solo il parco ma tutto il viale. Manuel Agnelli grande mattatore, sembra nato per stare sul palco, inutile dire che la band, musicalmente parlando, ha eseguito evoluzioni musicali degne di ogni aspettativa e sogno dei fan, tanto da non capire più dove finissero le urla della folla e quelle del cantante. L’inizio del concerto, col singolo “Strategie”, ci ha fatto sognare, per poi scoppiare con “Non voglio ritrovare il tuo nome”, uno degli ultimi singoli della band ed anche uno dei più romantici. Era il 1986 quando nacque il progetto musicale Afterhours, e fino ad oggi hanno saputo conquistare migliaia di fan grazie ad uno stile alternativo e progressivo, antitesi dello specchio di una società commerciale e consumista nella quale non si riconoscono, e da quella visione hanno estrapolato un linguaggio unico, di strada, come un grido che sale dai quartieri fino al cielo esplodendo in un applauso liberatorio. Manuel Ciardelli