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All’origine, fu Bluto. Era il 1978, il mondo scopriva la follia comica di Belushi e nel momento in cui i ragazzi della confraternita Delta organizzano il loro toga party, comincia la storia di una festa che, ormai, è fenomeno di costume. Il Toga party, ormai ultraventennale, e che questa notte è stato ospitato dal Manakara di Tortoreto, è più, molto più di una “festa” ed è anche più, molto più di una “serata”. E’ un evento. Vero. Anzi: probabilmente il vero evento del Ferragosto teramano. Benvengano i concerti, le serate, i grossi nomi un po’ ovunque, ma il Toga Party è altro. Tanto per cominciare, è Ferragosto. Nel senso che è il “sapore” del Ferragosto. C’è tutto un popolo di ragazzi che aspettano, ogni anno, questa serata. E intorno a quel popolo gira tutta un’economia, fatta di ristoranti, di alberghi, di bar. E di birra, forse troppa, visto anche la scarsa capacità di tenuta riscontrabile al mattino, tra i sopravvissuti che si muovono sul lungomare, magari cercando di smaltire qualche boccale di troppo, mentre altri togati si aggirano tra cappuccini e cornetti caldi, riempiendo bar ovunque. Una serata lunga tutta la notte, che si spegne solo all’alba, ma che (in un ideale richiamo, chissà, agli anni delle origini) ha offerto il palco ad Alan Sorrenti. Certo, non è tutto e solo un gioco di lenzuoli, è anche open bar, e questo muove una parte di questa “generazione di venti/trentenni” che confonde divertimento e alcol, subordinando il primo alla quantità del secondo. Toga party fu, dunque, la musica si è spenta, adesso c’è da raccogliere i sacchi di tutti quelli che la toga non se la sono messa, ma hanno bivaccato in spiaggia, perché Ferragosto è anche questo: una nottata in riva al mare a sacrificare arrosticini e svuotare birrozze. E Ferragosto - ed è questa la nota stonata - per troppi è solo una serata per bere troppo. Anche per quelli che, vestono una toga, ma non riusciranno mai ad intuire quale fosse il potere dissacrante e magnificamente “rivoluzionario” di quel «Toga toga toga» gridato dallo studente Bluto.