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«Ad un anno dal sisma di Amatrice e a poche settimane dalla riapertura dell'anno scolastico è assurda la situazione di inadeguatezza con la quale questa amministrazione sta andando avanti». Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Gianguido D'Alberto. «Oggi ci troviamo in una situazione nella quale siamo impreparati ad affrontare la vicenda scuole. Sui Musp voglio dire - prosegue D'Alberto - che sono stati chiesti formalmente solo il 10 agosto scorso, vogliamo sapere perchè non sono stati richiesti prima, dopo le scosse. Non si conoscono le modalità e i tempi per il presente e per il futuro. Una cosa non è chiara: il fatto che i Musp vengano collocati sull'area della D'Alessandro come si conciglia con il fatto che poi debba essere realizzato proprio li, il polo scolastico?. Tutto questo è sintomo di una mancanza di programmazione e il segno che si interviene per spot. E sugli indici di vulnerabilità sismica chiediamo chiarezza e certezze. Chiediamo un incontro pubblico con i tecnici e non con i politici per capire meglio. Vogliamo sapere perchè è stata chiesta questa ulteriore verifica di LC3. Che criteri sono stati usati in tutte le scuole. Basta nascondersi dietro ad un numeretto. Bisogna parlarsi con il linguaggio della verità, patecipazione e confronto che fino ad oggi sono mancati. Tra l'altro durante anche l'ultimo incontro tecnico abbiamo notato che il Sindaco utilizza troppi futuri e condizionali. Dunque mi viene il dubbio che Brucchi si stia costituendo un incidente politico per crearsi i presupposti per le dimissioni settembrine». D'Alberto chiude criticando il Comune che si sottrae ad un confronto trasparente: «lo dimostra il fatto che oggi alla manifestazione del comitato per la sicurezza nelle scuole a Teramo non c'era nessuno dell'Amministrazione».