FOTO/ IL PARCO CHIUDE IL MUSEO DELL'ALPINISMO DOPO IL CROLLO DELLA SCALA E NESSUNO RISPONDE ALLE LETTERE DEI CITTADINI
Chiuso e non si sa il perchè il Museo dell'Alpinismo ai Prati di Tivo. Inutile inviare lettere al Parco Nazionale del Gran Sasso perchè nessuno risponde. E allora la nota guida alpina Pasquale Iannetti scrive al Parco per la seconda volta: «Anche quest’anno l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha trovato un modo divertente per non aprire il museo dell’Alpinismo ai Prati di Tivo. Abbiamo ipotizzato - scrive Iannetti - che i cervellotici tecnici dell’ Ente Parco non sapendo come fare anche quest’anno per giustificare la chiusura di una importante struttura come è quella del Museo dell’alpinismo, ha messo due catene e tre cartelli in cui si legge: Scala non agibile, Divieto di accesso, Pericolo. Ho chiesto con una nota ufficiale il 4 agosto all’Ente Parco il perché ci fossero quei cartelli ma, non abbiamo ricevuto alcuna risposta . Se la ragione è per l’inagibilità della scala il tecnico, architetto o ingegnere, che ha progettato la scala dovrebbe cambiare mestiere. Che senso ha fare una bella scala elicoidale con 20 gradini in metallo e gli ultimi quattro in legno. Il legno si sa che a contatto con gli agenti atmosferici marcisce. In una località di montagna dove per sei mesi l’anno c’è la neve, per quattro mesi piove e per due mesi c’è un sole cocente il legno marcisce. L’ufficio informazioni è a piano terra e non ha gradini per accedervi. Come mai anche quest’anno non è stato aperto? Se l’Ente Parco non è in grado di gestire queste strutture, costate fior di quattrini, restituisca i locali alla Provincia di Teramo o ceda il complesso museale al Comune di Pietracamela che, forse troverà il modo per farlo fruire al turista. Sono convinto che “ l’incompetenza ” regni sovrana in casa Ente Parco ad Assergi», conclude Pasquale Iannetti.
Il Museo è una grande vetrina in cui viene illustrata la storia delle esplorazioni del Gran Sasso d'Italia e dove vengono esaltati i valori della sfida umana nei confronti della natura impervia e spettacolare delle cime più alte degli Appennini. Qui è raccontata l'epopea di un gruppo di appassionati alpinisti di Pietracamela, gli Aquilotti del Gran Sasso, che hanno scritto, in oltre 60 anni di attività, pagine memorabili di arrampicate sulle pareti rocciose del massiccio, misurandosi con le difficoltà delle alte quote. Corno Grande, Corno Piccolo e Pizzo di Intermesoli sono la palestra ideale per l'escursionismo, l'alpinismo, lo sci, il trekking e per le tante attività praticabili in montagna. A Prati di Tivo il Parco propone la scoperta del suo cuore più alpino con attività ricreative e sportive, a piedi, a cavallo o in mountain bike, in un ambiente che esprime tutte le forme della biodiversità svelando i segreti di una montagna accessibile a tutti, prima ancora che ai provetti scalatori.