INCENDI/ SI CERCA IL PIROMANE DEI BOSCHI: HA USATO BOTTIGLIE INCENDIARIE E GATTI
Si cercano il o i piromani che in questi giorni hanno appiccato incendi in tutto l'Abruzzo causando i disastri che sono stati ampiamente documenti dai media a comunicare dal Morrone (che brucia da 9 giorni) senza dimenticare Pacentro, Sulmona-Marane, Santemarie, Marano dei Marsi, Cocullo e Prezza e poi la provincia di Teramo: Guazzano di Campli, Santo Stefano di Torricella.
Gli incendi sarebbero stati innescati con bottiglie incendiarie e gatti arrivando in luoghi complicati dove vi sono insenature quasi non raggiungibili ai Vigili del Fuoco e ai tanti volontari che hanno dato "l'anima" per poter evitare il disastro ambientale che si è registrato in Abruzzo in questo ultimo mese d'estate.
I Sindaci di Civitella e di Torricella Sicura fanno appello pubblico affinchè chi ha visto appiccare questi incendi collabori con gli investigatori.
Non solo Monte Foltrone e Santo Stefano di Torricella. Ormai da giorni i vigili del fuoco del comando provinciale di Teramo e i volontari della Protezione civile sono impegnati sul fronte dell'emergenza incendi. Da quasi undici giorni i vigili sono al lavoro a Magnanella, alle porte di Teramo, in un costone in cui le fiamme hanno divorato sterpaglie e boscaglia. Anche in questo caso fiamme dolose con focolai appiccati in più punti e, molto probabilmente, in più occasioni visto che nonostante gli undici giorni il rogo resiste.
Rientrato l'allarme a che ieri sera si era avvicinato a circa 700 metri dall'Ostello di Monte Fanum, dove è allestito un centro di accoglienza per immigrati. La situazione sembra essere tornata di nuovo sotto controllo.