×

Avviso

Non ci sono cétégorie
Fu colpa della mamma e del bagnino se quel pomeriggio Nicole Tonutti, la bambina di 5 anni di Udine annegata a Pineto nel giugno dell'anno scorso perse la vita. Dopo poco più di un anno da quel drammatico pomeriggio il pm Luca Sciarretta ha chiuso l'inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio per la mamma della piccola che al momento del fatto si trovava in spiaggia e per il bagnino che aveva l'incarico di sorveglianza di quel tratto di mare. L'accusa per entrambi è quella di omicidio colposo perchè, dice la Procura, i due, nei diversi ruoli, avevano l'obbligo giuridico di impedire il fatto. Ora sarà il gup, nel corso dell'udienza preliminare, a decidere per un processo o per un non luogo a procedere. Alla madre il magistrato contesta di aver fatto rimanere la piccola in mare da sola omettendo di farle indossare i braccioli galleggianti. Secondo l'accusa il bagnino non avrebbe esercitato una continua ed adeguata sorveglianza nell'area di mare di propria competenza violando così l'ordinanza di sicurezza balneare emessa per quel tratto. Per il sostituto procuratore, inoltre, lo stesso non avrebbe utilizzato la piattaforma di osservazione, ovvero la cosiddetta torretta, installata in quel tratto e a sua disposizione proprio per garantire la più ampia visuale del mare e dei bagnanti. Sarà il giudice adesso a dire la sua. foto: Il Gazzettino