
Ero in procinto di continuare a raccontarvi della mia più grande delusione politica, l’ormai scontato gruppo Futuro In, quando
fui colto da un improvviso senso di stupore, di meraviglia e a tratti di preoccupazione. Quando suonavano contemporaneamente le campane di tutte le chiese di Roma era successo qualcosa di grave: la morte del Pontefice o era straripato il Tevere. Vi chiederete…cosa c’entra questo con l’improvviso senso di stupore? Vi rispondo subito.
Il gruppo Futuro In ha emesso un comunicato stampa. Il che è molto raro. Paragonabile alla morte di un Pontefice o allo straripamento del Tevere.
Ero stupito, curioso e preoccupato. Ricordo lontanamente di un comunicato stampa del gruppo Futuro In nel periodo dell’ultimo rimpasto di Giunta. Eppure
tante son state le occasioni per prendere posizione, per pronunciarsi, ma niente. Tutto taceva. C’è la questione, ancora non chiusa, della verifica post-sisma della sicurezza degli edifici scolastici. Ci sono state e ci sono le questioni del mancato decespugliamento stradale, dei “lavori infiniti” in Corso S. Giorgio, della Tercoop e di tutti quei lavoratori che rischiano il posto per l’inerzia dell’amministrazione, degli incendi, della diatriba legata al bando del teatro comunale, del rimborso degli affitti degli sfollati, delle frazioni abbandonate, del Piano Traffico fermo nel cassetto e tante altre. Eppure niente, mai un comunicato, mai una presa di posizione, mai un suggerimento sul da farsi. Nonostante gli Assessori con delega alla Protezione Civile e alla Pubblica Istruzione siano entrambi membri del gruppo Futuro In.
Negli ultimi due anni il gruppo Futuro In ha emesso solamente 4 o 5 comunicati stampa. Uno ogni rimpasto di Giunta e uno per la questione Ruzzo:
attenzione, non per prendere una posizione rispetto all’emergenza idrica, ma per il rinnovo del suo c.d.a.
In tutti i casi, sempre con stupore, inizio a leggere il recente comunicato di Futuro In. Il titolo:
“Brucchi è un uomo solo al comando – Teramo è sporca”. E lo stupore aumenta. Penso tra me e me: “Si sono svegliati! In ritardo di oltre due anni da quando io li esortavo ma…meglio tardi che mai!”
Invece no.
Come in tutti gli altri comunicati, si trattava il solito argomento: nomine e poltrone. La solita vergognosa lamentela, il solito inutile e sterile comunicato. Un maldestro e tardivo tentativo di prendere le distanze dall’atto di nomina unilaterale dei vertici della Te.Am. da parte del Sindaco.
Tentativo arrivato solo dopo aver constatato che il nome proposto da Futuro In non era stato preso in considerazione. Lo stesso nome ipotizzato da un noto blogger di Teramo, lo stesso nome che fu indicato alla Regione come Vice Presidente delle Case Popolari senza successo, lo stesso nome che doveva essere sistemato riprovando con i vertici della Te.Am.
Io conosco molto bene le dinamiche che muovono le azioni del gruppo di Futuro In. Conosco la loro bramosia di poltrone che, in contrasto con il mio disinteresse, ha provocato il nostro divorzio politico.
Ma arrivare a criticare la Te.Am. e la qualità dei servizi offerti come se il gruppo non vi avesse mai avuto rapporti, come se fino a ieri avesse vissuto su Marte e non a Teramo…è troppo. É squallido, soprattutto perché subito dopo il rinnovo del c.d.a.
Squallido perché responsabile della paralisi amministrativa è proprio il gruppo di maggioranza relativa, che nel comunicato non fa un minimo di autocritica.
Squallido perché il gruppo, nonostante le mie lotte, le mie critiche, i miei suggerimenti, non ha mai sentito la necessità di supportare il proprio Assessore. Purtroppo
le mie battaglie non avevano mai come obiettivo la poltroncina o la nomina, ma sempre la soddisfazione dei bisogni dei cittadini. Questa logica non si conciliava con il modus operandi di Futuro In.
Squallido perché se davvero il gruppo aveva interesse per i servizi per il cittadino, dov’era quando è stato soppresso il calendario ciclico d’interventi di spazzamento nelle Frazioni? Dov’era quando è stata respinta la delibera, da me proposta, per l’istituzione dei guardiani del parco (servizio che avrebbe dovuto svolgere la Te.Am.)? Dov’era quando pretendevo l’efficienza del servizio del numero verde? Dov’era quando in maggioranza si discuteva il contenimento della spesa del piano economico finanziario? Domande chiaramente retoriche perché quando quando tentavo di spronare il gruppo ad assumersi delle responsabilità, la risposta era puntualmente:
“noi non ci occupiamo di Teramo Ambiente! Questa è una gatta che deve pelare il sindaco”.
Chi ricopre una carica istituzionale ha il dovere di cercare di ridurre i disagi dei cittadini, quindi di gestire al meglio tutti i servizi che il comune eroga, figuriamoci quelli della società che ha l’appalto più oneroso e strategico dell’Ente. Alla luce di tutto ciò…
visto che fino ad oggi la Te.Am. non era una vostra preoccupazione, come mai adesso, voi di Futuro In, siete così interessati? L’odore di poltrona è passato sotto il vostro naso per poi dissolversi?
Concludo con una considerazione che mai avrei pensato potesse venir fuori dal mio cervello.
Sindaco, solo in questo caso, hai fatto bene ad esprimere le nomine autonomamente. In fondo se, come il gruppo Futuro In ha più volte sostenuto, questa era una tua gatta da pelare è giusto lo sia anche quando in ballo ci sono una o più nomine.