BOSCO MARTESE, TANTI GIOVANI MA LA GRANDE ASSENTE E' STATA LA REGIONE MA MONTICELLI NON E' STATO INVITATO
Sono stati i giovani i veri protagonisti a Bosco Martese: oltre 500 gli studenti, provenienti da tutta la provincia, che hanno preso parte, al Ceppo alla commemorazione per il 74° anniversario della prima battaglia in campo aperto della Resistenza contro il nazi-fascismo. Mai come quest'anno si è registrato un tale coinvolgimento di ragazzi alle celebrazioni ufficiali dell'iniziativa organizzata dalla sezione provinciale dell'Anpi. Accanto alle nuove generazioni, a ricordare i partigiani morti per la democrazia e la libertà, - e in particolar modo i cinque martiri del mulino De Jacobis fucilati dai tedeschi a sei chilometri dal Ceppo (Mario Lanciaprima, Guido Palucci, Guido Belloni, Gabriele Melozzi, Luigi De Iacobis) - sono intervenute numerose autorità. Assente solo la Regione. Dopo la deposizione della corona d'alloro al monumento del partigiano, è stato annunciato l'impegno di spesa di oltre 27mila euro, da parte del Parco Gran Sasso - Laga, per la realizzazione di due sentieri della Resistenza di 5,6 chilometri l'uno, forniti di segnaletica. Presente quest'anno anche l'università con il rettore Luciano D'Amico, grande assente la Regione. Il consigliere regionale Luciano Monticelli evidenzia che al contrario di quanto accaduto lo scorso anno, in questo non è stato invitato e per questo non ha potuto prendere parte alla celebrzione.
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