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Giovedì 5 ottobre manifestazione davanti ai cancelli dell'Hatria alla quale parciperanno i sindaci del territorio a comunciare da quello di Teramo, Maurizio Brucchi che ha già dato la sua adesione. Oggi il primo cittadio ha incontrato il dottor Valentini ma senza nessuna novità di rilievo, l'azienda va avanti per la sua strada, ha riferito il primo cittadino. La Rsu e le Segreterie FILCTEM CGIL e FEMCA CISL di Teramo hanno illustrato intanto all’Assemblea dei Lavoratori dell’Hatria quanto emerso nell’incontro svolto ieri presso la Regione Abruzzo. La delegazione sindacale ha tentato in tutti i modi di scongiurare i 55 licenziamenti su un organico di 185, spingendosi a formulare una proposta di estremo sacrificio sul salario dei lavoratori che prevede: - regime di riduzione di orario (part-time) differenziato per reparto ed esteso a tutte le maestranze con conseguente perdita di salario; - Piano di gestione dell’organizzazione del lavoro per concordare tutti gli aggiustamenti finalizzati all’ottimizzazione ed efficienza degli impianti; - Accompagnamento al pensionamento senza incentivo; - Esodo incentivato per i Lavoratori volontari. Di fronte a tali proposte, oltre alla perdita già conclamata del contratto integrativo aziendale, abbiamo dovuto prendere atto dolorosamente che l’azienda è chiusa a qualunque soluzione di mediazione che non preveda tagli occupazionali, come unico presupposto per il recupero dell’efficienza. A nostro avviso invece questa chiusura danneggia ulteriormente la situazione e rischia di esasperare gli animi con conseguenze imprevedibili. Lo scenario che abbiamo di fronte getta un’ombra su tutta la vicenda che ha contraddistinto la cessione dell’Hatria di S. Atto, che si sta delineando come uno degli esempi più spietati degli effetti prodotti dalla deindustrializzazione e dalla finanziarizzazione dell’economia. Va ricordato che il fondo CoBe Capital LLC ha acquistato l’Hatria dal gruppo Marazzi (a sua volta proprietà di Mohawk Industries) per una somma simbolica. In questi anni  il fondo non ha mai investito o ricapitalizzato l’azienda, limitandosi a gestire il valore del capitale lasciato dal gruppo Marazzi. Sulla base dell’atteggiamento assolutamente speculativo da parte dell’azienda che non lascia spazio a nessuna soluzione percorribile, l’Assemblea dei Lavoratori ritiene necessario che la Vertenza Hatria di S.Atto – Teramo assuma il carattere di una vertenza del territorio e della comunità locale e conferisce mandato alla Rsu e alle Segreterie di organizzare un’Assemblea pubblica aperta alla partecipazione dei cittadini, delle Istituzioni e di tutte le rappresentanze della società civile per giovedì 05 ottobre 2017 alle ore 11.00 presso i cancelli dell’Hatria Srl di S.Atto. Intanto oggi alle 17 il sindacalista Maurizio Landini sarà davanti ai cancelli dell'azienda per esprimere la sua solidarietà ai lavoratori.