VIDEO-FOTO/LA RABBIA DEI FIORAI: «NESSUN POLITICO SI PRESENTI A FARE LA PASSERELLA IL PRIMO NOVEMBRE AL CIMITERO DI CARTECCHIO»
Il cimitero di Cartecchio è davvero ridotto ai minimi termini così come i commercianti, che da oltre un anno non vendono più fiori, per il fatto che la struttura è inagibile e quindi chiusa ed isolata anche dal trasporto pubblico urbano.
Esasperati per le promesse mancate del Sindaco Brucchi, dell'assessore Fracassa, oggi hanno incontrato anche l'Ad della Teramo Ambiente Pelagatti che si è recato negli uffici di Cartecchio in vista della ricorrenza dei defunti, ma anche da lui non sono arrivate risposte ed il Cimitero più importante del territorio continua a rimanere chiuso con gran parte dei padiglioni inaccessibili. Dunque, il primo e il 2 novembre come faranno i cittadini ad andare a far visita al caro estinto se nulla è cambiato da un anno a questa parte? La ditta incaricata di effettuare i lavori di ripristino dell'ingresso del cimitero il 29 agosto scorso è arrivata con un ponteggio ma siccome mancavano dei documenti del comune il macchinario se lo sono riportati via e da allora nulla è più accaduto: il piazzale è sempre vuoto e senza auto e gli utenti assenti. Il piazzale che viene utilizzato il primo di novembre è in un pietoso stato di abbandono e presenti ferri pericolosissimi che nessuno, dai giorni del maltempo, ha messo in sicurezza. Le siepi crescono senza che nessuno le curi. Il verde pubblico è solo un ricordo da queste parti. Ed i fiorai per l'ennesima volta alzano la voce: «Il primo di novembre rimarranno chiusi tutti i negozi in segno di protesta e guai a vedere un politico che si presenta qui per fare la passerella».
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