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Sono volati gli stracci a conclusione della settimanale riunione di giunta al Comune di Teramo. Motivo? La richiesta dell'ennesima pianta organica all'assessore Mirella Marchese da parte del Sindaco Maurizio Brucchi che ha chiesto all'assessore al personale di fare un giro di ricognizione. Diverse sono state in questi anni le piante organiche redatte, e alle quali non è mai stata data attuazione dall'Amministrazione e dal primo cittadino. Così è accaduto che a conclusione della riunione di giunta, dopo che si è cercato di fare il punto della situazione sulla cronica carenza del personale al Comune di Teramo, che rimarrà "spogliato" presto di 15 unità compreso quello della dirigente Cristina Di Gesualdo che sta per andare in pensione, a fine anno, sono volati gli stracci o meglio le urla pesanti tra Brucchi e la Marchese, quest'ultima ha anche minacciato di dimettersi se non si fosse andato avanti con il piano delle nuove assunzioni che è diventato oramai urgentissimo se non si vuole rischiare la paralisi dell'Ente. Al faccia a faccia erano presenti anche gli assessori Fracassa,  Provvisiero,  Guardiani, Cozzi,  Di Sabatino Martina, un ristretto numero di dipendenti che ascoltavano fuori e naturalmente Vinicio Ciarroni, abituato a litigate di questo genere ma che stavolta ha un sapore diverso proprio per il fatto che la Marchese ha annunciato le dimissioni (ed il Sindaco sarebbe pronto ad accettarle) se non si darà seguito al piano assunzioni al Comune di Teramo. L'aria è sempre più pesante e mentre Brucchi aggiusta il tiro con i dissidenti, dall'altra parte, quello della Giunta, il gomito si....allenta sempre di più.