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Dopo alcuni mesi di indagine e diversi appostamenti, il personale della Stazione Carabinieri Forestale di ATRI (TE), appartenenti al Gruppo di TERAMO, il 3 ottobre  hanno sottoposto a sequestro tre esemplari di Cinghiale (Sus scrofae) detenuti illegalmente all’interno di un recinto privato ben  nascosto all’interno di un uliveto. I Cinghiali, ricompresi nell’elenco degli animali pericolosi di cui all’Allegato B) del D.M. 19/04/2006, costituiscono pericolo per la salute e l’incolumità pubblica e, per la loro detenzione, sono necessarie specifiche autorizzazioni degli enti preposti e comunicazione agli organi territoriali di Governo. Nel caso in questione non vi era alcuna autorizzazione quindi i detentori degli animali, due cacciatori residenti nel comune di Atri ed abilitati alla caccia di selezione (selecontrollo), sono stati deferiti all’Autorità Giudiziarie per violazione alle disposizioni penali previsti nella L. 157/92 e L. 150/92. Inoltre sembra che tali esemplari siano stati catturati proprio durante attività di sele controllo svolte  in periodo non consentito. L’attività dei Carabinieri Forestali di Atri rientra in un programma di controlli antibracconaggio disposti dal Comando CC For.le Abruzzo e Molise che ulteriormente verranno intensificati  su tutto il territorio provinciale. Infine, considerata la recrudescenza di diverse attività illecite a danno del nostro patrimonio faunistico ed ambientale, si coglie l’occasione per esortare i cittadini a segnalare, attraverso i numeri di emergenza ambientale 112 e 1515, qualsiasi situazione “insolita” constatata sul proprio territorio.