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Nel maggio 2015 la Tercoop aveva inviato e presentato a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale, un secondo progetto di partenariato Pubblico-Privato con relativo studio di fattibilità (il primo progetto presentato nel 2013 non aveva ottenuto risposte), come offerta da presentare al Comune di Teramo nella gara d'appalto per la futura gestione dei parcheggi a pagamento che veniva data per imminente, una proposta con la quale la Tercoop si è resa disponibile a destinare tutti gli utili che si potranno ottenere con la futura gestione meccanizzata e informatizzata delle strisce blu, al finanziamento di servizi e lavori socialmente utili da svolgere per conto del Comune che otterrebbe un ottimo risparmio nella pulizia e la cura del verde, nei decespugliamenti, nella pulizia e o nella custodia di locali o di siti archeologici, oppure per altre mansioni da concordare. Con questa offerta estremamente vantaggiosa verrebbero salvaguardati anche tutti posti di lavoro. Non abbiamo mai ottenuto una formale risposta, positiva o negativa che fosse. Nel frattempo la cooperativa sociale ha lavorato per anni in perdita a causa della continua riduzione di stalli e a nulla sono valse le comunicazioni, gli appelli, le proposte per un riequilibrio economico- finanziario della gestione che potesse evitare l'indebitamento nei confronti del Comune. L'unica "concessione" è stata la rateizzazione del debito, grazie alla quale l'Amministrazione comunale ha già incassato quasi 60.000 dei circa 200mila euro complessivi. All'inizio della scorsa estate la seconda proposta di P.P.P. dopo oltre due anni è stata formalmente sottoposta alla valutazione dei dirigenti comunali competenti. Con il nuovo Codice degli appalti riformato nel 2016 non rientrerebbe più nel partenariato pubblico-privato, ma "può essere ricondotta alla concessione di servizi, o meglio al contratto misto (art. 3, 28 e 169 del codice)". La relazione dei 4 dirigenti è stata rimessa al sindaco il 6 giugno 2017, ma non ci è stato permesso di conoscerne i contenuti, nonostante la cooperativa sociale fosse direttamente interessata e nel diritto di ottenere risposte da parte dell'Amministrazione comunale da oltre 2 anni. Il dirigente Bernardi aveva in un primo momento acconsentito, ma poi ha cambiato idea. Il 26/09/2017 si è svolta una Commissione consiliare, nella quale il sindaco illustrando la valutazione tecnica del progetto ha evidenziato solo alcune criticità per sentenziarne la bocciatura senza appello, ma non ha segnalato i punti e le alternative possibili che potrebbero consentire alla nostra proposta uno sbocco positivo, al Comune il massimo guadagno e all'attuale personale di continuare a lavorare. Abbiamo potuto leggere la relazione sul blog "Certastampa.it" che lo ha pubblicato la sera stessa in cui si è svolta la Commissione. Le legittime osservazioni e le criticità evidenziate nella relazione si sono rivelate sanabili e superabili, "qualora si manifestasse una volontà politica in tal senso". È quanto emerso anche a seguito di un breve incontro fra un nostro tecnico incaricato della stesura del progetto, con il dirigente comunale dott.ssa Adele Ferretti che si è svolto in Comune per alcuni chiarimenti su specifici punti segnalati nella relazione. "Ci si potrebbe lavorare", ma i tempi stringono.
Per il 31 dicembre prossimo è prevista l’interruzione del servizio di custodia dei parcheggi a pagamento, con un possibile danno erariale per il Comune, 28 licenziamenti e una cooperativa sociale destinata a chiudere perché senza lavoro non sarebbe in grado di estinguere il restante debito con il Comune di Teramo. La Tercoop resterebbe finalmente fuori dal mercato delle strisce blu per la gioia di qualche concorrente che potrebbe trasformare una buona parte dei futuri utili ottenibili dai parcheggi, in legittimi profitti privati. Giovedì scorso doveva tenersi un incontro in Provincia fissato 10 giorni prima, fra i rappresentanti dell'Amministrazione comunale, della Cgil, della Cisl e della Tercoop. Incontro saltato all'ultimo momento per l'indisponibilità dell'Amministrazione comunale e rinviato al 24 ottobre, un'eternità rispetto all'urgenza dei provvedimenti necessari. In quella stessa mattina il sindaco Brucchi era a S. Atto davanti all'Hatria insieme ad altri sindaci, al Presidente della Provincia, al Vicepresidente della Regione e ai dirigenti sindacali, per supportare i 55 lavoratori dell'azienda in una difficilissima lotta in difesa del lavoro. Un'azione lodevole che ci ha visti partecipi con una nostra delegazione. In quell’occasione il sindaco Brucchi si è detto disposto a coinvolgere anche il Ministro del Lavoro e il Commissario straordinario per la ricostruzione per perorare la giusta causa. Un impegno che gli fa onore. Per salvare i quasi trenta posti di lavoro degli attuali parcheggi a pagamento, invece, basterebbe molto meno, un po' della sua buona volontà e disponibilità al sereno e costruttivo confronto. La Tercoop potrebbe riformulare una proposta in pochi giorni accogliendo alcune osservazioni dei dirigenti, ma ad oggi non si conoscono il numero degli stalli, che l’Amministrazione Comunale intende dare in concessione e nemmeno le modalità (totalmente meccanizzato o con la custodia degli autoveicoli in alcuni parcheggi più grandi, durata della concessione). Senza questi dati essenziali non sarà possibile riproporre e riformulare alcun progetto. Dopo cinque anni di attesa e di pesanti rinunce a carico dei 28 soci lavoratori, è giunto il momento per l’Amministrazione Comunale di interessarsi veramente a questa vicenda per la quale esistono ancora tutti i presupposti per un esito positivo. Restiamo in attesa di urgentissimi riscontri. ASCOLTA LEO IACHINI