
TERAMO DETERMINATO E TENACE STRAPPA TRE PUNTI AL PADOVA
di Paolo Marinucci
Determinazione, organizzazione tattica, concentrazione e tenacia: sono questi gli ingredienti principali della ricetta del successo odierno del Teramo che, contro una delle corazzate del girone, il Padova, ha meritatamente vinto per 2 a 1.
In una gara molto divertente (soprattutto nel primo tempo), i biancorossi hanno tirato fuori orgoglio e combattività riuscendo a giocare alla pari con i biancoscudati per tutta la partita e a tratti, addirittura a dominarli.
Nella prima frazione di gioco, escludendo il tiro di De Grazia al quarto facilmente parato da Bindi, i primi 30 minuti sono di chiara marca ospite: al 12’ è Capello a far venire i brividi ai tifosi teramani con un gran destro da fuori che Calore, con l’aiuto del palo, è costretto a spedire in calcio d’angolo.
Tre minuti più tardi, Candido con un lancio, trova bene sulla fascia sinistra il solito Capello che stoppa la palla, entra in area, punta Caidi e lascia partire un insidiosissimo destro a giro che si stampa nuovamente sul palo.
La risposta del Teramo arriva con Foggia che, ricevuto il pallone, si gira e calcia con Bindi che neutralizza il pericolo in tuffo.
Al minuto 24 arriva il vantaggio del Padova: Madonna crossa dalla trequarti destra, Calore accenna soltanto l’uscita e la sfera, nonostante la difesa schierata, arriva a Capello che, di testa, insacca in rete.
Da qui in poi comincia la vera partita dei diavoli. Il Teramo non si sfalda, anzi, la rete subita carica ulteriormente i calciatori che si mettono subito alla ricerca del pari. Al 28’ infatti, ci prova Ventola ma Bindi para facilmente.
Un minuto dopo, dall’altra parte, il colpo di testa di Guidone si infrange sui guantoni del numero 22 teramano Calore.
Al 31’ i diavoli continuano a portarsi in avanti con una bella azione manovrata che si conclude con un tiro potente di Amadio che però finisce di poco alto sopra la traversa.
Al 33’ è ancora il Teramo a rendersi pericoloso: Ventola va via sulla destra e viene steso da Pinzi vicino al limite dell’area. Il direttore di gara, il signor Cipriani di Empoli, opta per fischiare un calcio di punizione ammonendo il giocatore ospite. Il pubblico del Bonolis però è convinto che il fallo sia avvenuto all’interno dell’area di rigore e non gradisce la decisione dell’arbitro.
Un minuto prima di andare a riposo, ecco che arriva il meritato pareggio biancorosso con Varas che raccoglie un corner di De Grazia, stoppa la palla di petto e scarica un destro potente alla sinistra dell’incolpevole Bindi. Esplode il Gaetano Bonolis e qui, si chiudono i primi quarantacinque minuti.
La ripresa si apre all’11’ con la rete del sorpasso di Ilari che è bravissimo nel raccogliere un passaggio aereo di Amadio nato dagli sviluppi di un corner, scaraventando il pallone in fondo al sacco.
La partita si innervosisce, Bisoli e Asta bisticciano in panchina; in campo i contrasti sono duri e non sempre regolari.
Al 20’ uno schema da calcio di punizione porta De Grazia al tiro ma la sua conclusione viene bloccata in tuffo dal numero uno ospite.
Al 30’ è ancora Bindi il protagonista con una parata miracolosa su Barbuti all’interno dell’area piccola.
L’ultima emozione del match arriva al 47’ con il neo entrato Cisco che, da due passi, regala la palla a Calore sbagliando completamente il tiro e fissando, di fatto, il risultato sul 2 a 1.
TERAMO-PADOVA 2-1
MARCATORI: 24' Capello, 44' Varas, 56' Ilari
TERAMO (3-5-2): Calore; Speranza, Caidi, Sales; Varas, De Grazia, Amadio (77'Graziano), Ilari, Ventola (72'Altobelli); Barbuti (77'Soumaré), Foggia (63'Tulli).
A disp: Lewandowski, Pietrantonio, Paolucci, Milillo, Diallo, Mancini, Fratangelo, Bacio Terracino. All: Asta
PADOVA (4-3-3): Bindi; Madonna, Trevisan, Cappelletti, Contessa; Belingheri, Pinzi (80'Marcandella), Candido (59'De Risio); Capello, Guidone, Chinellato (59'Cisco).
A disp: Burigana, Merelli, Serena, Zambataro, Mazzocco, Russo, Ravanelli, Zivkov. All: Bisoli
ARBITRO: Nicolò Cipriani di Empoli (Vettorel di Latina/Spensieri di Genova)
NOTE: Spettatori paganti 1653. Ammoniti Pinzi, Madonna, Belinghieri. Angoli 6-2. Rec 0'+5’.
