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A Civitella siamo sempre stati rei di avere un pensiero libero e fuori dalle logiche care all’Assessore, lui avrebbe voluto un circolo asservito, vassalli più che iscritti, magari fautori di una politica trasversale; non sono bastati il rispetto e il coinvolgimento che sempre gli sono stati dimostrati, si voleva solo un atto di fedeltà incondizionata. Io ed altri ritenevamo che il Partito e la politica fossero altra cosa, per questo siamo stati isolati e sistematicamente delegittimati sia dall’interno del circolo con i suoi “referenti” che dall’esterno mediante l’azione della commissione di garanzia che accolse per Civitella i famosi ricorsi meramente strumentali (uno di essi nemmeno si è tesserato ed in contraddizione con lo statuto del Partito di Tulini e Zunica). Sono molto lieto, aderendo ad Articolo 1, di essere uscito da questo contenitore politico che mostra un desolante quadro nazionale e referenti Vibratiani legati a logiche così retrive e falsamente progressiste. Stefano Tucci consigliere comunale Civitella del Tronto