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Il Pd in provincia di Teramo porterà la firma per i prossimi anni e per le prossime elezioni: comunali, regionali e politiche di Minosse, Mariani e dell'on. Ginoble. Lo hanno deciso i tremilia elettori tesserati Pd che oggi si sono presentati alle urne in tutti i comuni della provincia. Erano 4.352 gli iscritti Pd , di questi tremila hanno votato nei 51 seggi sparsi su tutto il territorio teramano. L'affluenza è stata dunque piuttosto alta rispetto alle altre elezioni, segno anche della grande competizione messa in campo dagli sfidanti. Il voto è servito anche a scegliere 108 delegati per l'assemblea, da riunire tra fine ottobre e i primi di novembre, che proclamerà il nuovo segretario provinciale nella persona appunto di Gabriele Minosse. I due candidati alla segreteria erano l'uscente Gabriele Minosse, sindaco di Cortino, che ha come riferimenti politici il deputato Tommaso Ginoble e il consigliere regionale Sandro Mariani, ed Elvezio Zunica di "Progressisti per il Pd", una sorta di coalizione che comprende i cosiddetti dalfonsiani di Per il Pd (Dino Pepe, Luciano Monticelli, Manola Di Pasquale) e la sinistra del partito, il gruppo Red, che fa riferimento al presidente della Provincia Renzo Di Sabatino.  L'aspirante segretario riconfermato in Minosse ha raggiunto la soglia dei 55 eletti all'assemblea aggiudicandosi la vittoria. Per la guida dell'unione comunale di Teramo centro, i due sfidanti erano: Ercole Schiavone per la parte ginobliana e Andrea Castagna per Progressisti per il Pd. Per una decina di voti di differenza ha vinto Schiavone confermando che i 400 aventi diritto del capoluogo hanno dato fiducia ai gnobliani. Elvezio Zunica in tarda serata commenta: «ce l'abbiamo messa tutta....» Nelle prossime ore il consigliere regionale Sandro Mariani chiederà le dimissioni dell'assessore regionale Dino Pepe che pur avendo vinto in molte zone della sua Vibrata (Alba Adriatica: 102 voti a 77 per Zunica con commissario Dino Pepe)  ha perso questa competizione e a quanto pare sarà avviato un duro confronto anche con il Governatore Luciano D'Alfonso che in provincia di Teramo ha deciso di prendere posizione solo per una parte (quella che ha perso) del Pd. A rischio anche la "testa" del segretario regionale Rapino. Sandro Mariani chiede: «Un atto di umiltà  ed un esame di coscienza da parte di tutti gli avversari. Il presidente della Regione D'Alfonso - dice ancora Mariani - deve prendere atto che qui c'è un partito che non risponde a Pescara. E sull'assessore Pepe chiude con un invito alle dimissioni, sarebbe un gesto sano da parte sua». Nel dettaglio si evidenzia che i cinque circoli di Teramo vede 237 voti per Minosse e 190 per Zunica. Il segretario uscente riconfermato Minosse vince nella zona della costa a Roseto in maniera forte. In provincia di Teramo 1.600 voti sono andati a Minosse e 1400 voti a Zunica (200 voti di differenze sono stati registrati solo a Roseto grazie all'on. Ginoble), Il segretario uscente avrebbe perso  nei circoli della Vibrata è in alcuni comuni della montagna. Dunque Minosse ha vinto su Zunica in provincia di Teramo con il 54% dei consensi contro il  46% di Zunica .