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«Nonostante la riduzione dei proventi, per effetto dei tagli al diritto annuale, l’Ente camerale ha confermato la propria operatività su alcuni fronti prioritari per le imprese – dichiara Gloriano Lanciotti, Presidente della Camera di Commercio di Teramo - quali il supporto all'’internazionalizzazione ed al miglioramento della competitività delle imprese, all'innovazione e alla digitalizzazione, il supporto alla nuove realtà imprenditoriali, l’alternanza scuola-lavoro. Negli ultimi anni è crescente l'impegno sui temi della promozione della legalità e della trasparenza nel mercato e la giustizia alternativa. Obiettivo prioritario della Camera di Commercio è quello di rilanciare le attività economiche colpite dal sisma e dal maltempo, oltreché promuovere e valorizzare uno dei settori più importanti della nostra economia, quale il turismo”, ha detto il presidente Lanciotti. «Un occhio di riguardo sarà inoltre dedicato ai giovani e a coloro che sono intenzionati a percorrere la strada del lavoro autonomo, attraverso iniziative finalizzate a favorire la nascita di imprese che abbiano concrete possibilità di rimanere sul mercato e percorsi di formazione dedicati ad aspiranti imprenditori, che includono, tra gli altri, le misure “Crescere in digitale” e “Crescere Imprenditori – Selfiemployment”, senza dimenticare attività di orientamento al lavoro e di diffusione della cultura d’impresa rivolte agli studenti. Con riferimento all’ambito scolastico la Camera di Commercio si adopererà con particolare impegno per attuare iniziative di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con le associazioni di categoria, sensibilizzando le imprese del territorio ad accogliere studenti, in attuazione delle previsioni contenute nella Legge sulla “Buona Scuola”, che affida agli enti camerali la tenuta del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro. Tra gli obiettivi principali dell’operato camerale si colloca anche la promozione della trasparenza e della legalità, che prevede controlli sulla sicurezza prodotti (prodotti elettrici e compatibilità elettromagnetica, dispositivi di protezione individuale, giocattoli, prodotti generici di cui al Codice del consumo e, in via sperimentale, lampade a LED) e in materia di metrologia legale, essenziali per garantire la correttezza delle relazioni commerciali. «Negli ultimi anni la programmazione e l’azione dell’Ente hanno risentito di limitazioni significative – continua il Presidente Lanciotti, a partire dalla diminuzione dei proventi, dovuti ai tagli del diritto annuale, che sono passati dai 5.967.763,34 milioni di Euro nel 2014 ai 3.545.103,45 milioni del 2016, mentre gli oneri sono scesi da 1.905.667,05 milioni di Euro a 271.605,69 milioni negli stessi periodi di riferimento. Il decreto legislativo n. 219/2016, in vigore dallo scorso 10 dicembre ed attuativo dell’art. 10 della legge delega di riforma della Pubblica Amministrazione, ha inoltre introdotto una revisione delle funzioni camerali, introducendo previsioni sia in merito a nuove o ampliate competenze, tra cui quelle relative al raccordo tra la domanda e l’offerta di lavoro, sia a limitazioni di compiti storici, quali quelli relativi all’organizzazione di supporto alle imprese attività svolte direttamente all’estero. Non è pertanto escluso che in corso d’anno possano rendersi necessari adattamenti nella definizione dei singoli interventi promozionali da porre in essere per il perseguimento degli obiettivi strategici della Camera di Commercio – continua Lanciotti – che vede comunque riconfermata la propria mission di ente al servizio degli interessi generali per il sistema delle imprese», ha detto ancora Lanciotti. Oltre a guardare al futuro, l’Ente ha pubblicato i dati sulle attività e i servizi svolti durante lo scorso anno, nell’ottica di agire e comunicare con sempre maggiore trasparenza, come previsto dal Decreto legislativo n. 33/2013 e s,m.i., anche attraverso la realizzazione di apposite giornate informative. Ecco alcuni dati registrati nell'anno passato: n. 17.660 le pratiche gestite dal registro delle imprese; n. 79 procedure fallimentari; n. 2.187 i certificati d’origine emessi; n. 2.419 i rilasci/rinnovi di dispositivi di firma digitale; n. 991 rilasci di carte tachigrafiche; n. 372 gli strumenti di misura verificati; n. 16 ispezioni in materia di sicurezza sui prodotti e n. 64 in materia di metrologia legale; n. 45 sequestri (strumenti per pesare, occhiali da sole, erogatori di carburanti); n. 3.495 effetti protestati (cambiali, assegni e tratte non accettate); n. 108 gli attestati di marchi e brevetti concessi. In materia di regolazione del mercato, sono state avviate n. 210 procedure di mediazione. Da rilevare che rispetto all'anno corrente il dato é diminuito (nel 2017: n. 157) e tale diminuzione risulta giustificata dal fatto che nell'anno 2016 si é registrato un incremento “eccezionale” delle mediazioni in materia bancaria e finanziaria (hanno rappresentato il 53% delle mediazioni avviate).