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Per il quarto lotto della superstrada Teramo-mare si riparte dal progetto redatto dieci anni fa, che dev'essere però modificato per evitare che il tracciato interferisca con zone abitate (o comunque antropizzate, ad esempio le aree industriali) e con i tratti dell'alveo fluviale del Tordino soggetti ad esondazioni. Queste modifiche dovranno essere concordate tra i rappresentanti dei territori interessati e l'Anas, l'ente titolare dell'opera, e l'intento della Regione è accelerare il più possibile per arrivare a bandire la gara d'appalto entro la prossima estate. Tutto questo è emerso nel tavolo convocato ieri dal governatore Luciano D'Alfonso con i sindaci interessati (Giulianova, Roseto e Mosciano), la Provincia di Teramo e ovviamente l'Anas. I due sindaci maggiormente coinvolti, Francesco Mastromauro di Giulianova e Sabatino Di Girolamo di Roseto, sono soddisfatti dell'esito della riunione. «Il nuovo progetto sarà elaborato», dicono, «solo dopo aver sentito i comuni coinvolti, ossia Roseto, Giulianova e Mosciano. A giorni ci siederemo a un tavolo, l'intento di tutti è accelerare». Mastromauro sottolinea come il governatore abbia «garantito che sulla superstrada non vi sarà alcun pedaggio» e rileva con soddisfazione che vi saranno uno svincolo per la zona industriale giuliese e un collegamento diretto con il quartiere Annunziata. «Inoltre», aggiunge, «l'Anas realizzerà una rotonda, quantomai necessaria, a bivio Bellocchio». L'uscita della Teramo-mare ricadrà nel territorio rosetano a Cologna spiaggia e, secondo Di Girolamo, sarà «strategica per i cittadini rosetani che oggi, per andare a Teramo, sono costretti a passare sulla strada di Coste Lanciano o quella di Cologna Paese, due strade inadeguate, o, in alternativa, sulla statale 80 invasa ogni giorno da un intenso traffico».