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La vicenda aveva scatenato una grossa risonanza su tutti i "social", dopo la segnalazione di un escursionista che aveva fotografato un cane senza padrone e con l'aria "sperduta" in vetta a Pizzo di Moscio, sui Monti della Laga, in comune di Valle Castellana. Il Comando Stazione dei Carabinieri di Rocca Santa Maria, coordinati dal Mar. Bruno Di Marco, subito allertati, e dopo vari servizi di ricerca sul territorio, sono riusciti a rintracciare la povera bestia nella giornata di ieri. Si tratta di un cane maschio di razza lagotto romagnolo, molto spaventato e debilitato che sembra proprio quello fotografato qualche giorno fa in cima alla montagna. Gli stessi militari, dopo aver tranquillizzato e rifocillato il cane, hanno verificato l’assenza di microchip identificativo e hanno affidato l’animale al Servizio Veterinario dell’AUSL di Teramo per le prime cure del caso e per il successivo ricovero presso il canile di Castelbasso di Castellalto (TE). L'assenza di microchip identificativo lo rende classificato come "cane vacante", quindi senza padrone e adottabile. "Un ringraziamento di cuore" ha dichiarato il Presidente del Parco Tommaso Navarra " va ai nostri emeriti Carabinieri Forestali, sempre in grado di operare utilmente sul territorio e per la risoluzione dei problemi dai grandi ai piccoli." Il Progetto Life "Mirco Lupo", attivo da oltre un anno sul Parco si è occupato dei cani vacanti, e attivato delle linee guida di azioni, in accordo con le autorità veterinarie pubbliche e altri attori del territorio affinché sia migliorata la condizione di vita del Lupo e dei cani vacanti.