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vallecastellanaConsiderata la situazione emergenziale che coinvolge il Paese a seguito della epidemia da Coronavirus COVID-19 e viste le misure adottate dalle Autorità governative per prevenire la diffusione del contagio, il Comitato per il Referendum “Valle Castellana nelle Marche”, ottemperando alle disposizioni impartite, ha annullato fin da subito tutti gli incontri e manifestazioni pubblici e privati in programma nell’ambito della campagna elettorale-referendaria, anche per concorrere alla tutela del bene superiore di valenza costituzionale della salute.

L’accaduto ha però fortemente compromesso il diritto degli elettori di Valle Castellana di essere informati e del Comitato e degli altri soggetti interessati di informare, privando i cittadini della possibilità di poter effettuare una scelta ragionata e consapevole in occasione del voto.

Il Comitato ritiene che le giuste misure emergenziali adottate, ampiamente pubblicizzate per prevenire la diffusione del virus, se da una parte tutelano il diritto alla salute, dall’altra arrechino un grave pregiudizio per l’esercizio del diritto di voto degli aventi diritto di Valle Castellana, in considerazione dell’impossibilità di gestire in termini di sicurezza sanitaria le situazioni all’interno e nei pressi dei seggi elettorali.

Ad oggi giungono a questo Comitato molteplici dichiarazioni di elettori di Valle Castellana che annunciano la loro volontà di non presentarsi ai seggi elettorali per il timore di eventuali contagi, considerato anche che la maggior parte degli elettori ha un’età superiore ai 65 anni e, pertanto, appartiene a quella fascia di popolazione maggiormente a rischio, alla quale, tra l’altro, viene consigliato dalle Autorità governative di non uscire di casa.

Molti cittadini elettori di Valle Castellana, a seguito degli eventi sismici del 2016, hanno preso dimora nei Comuni vicini delle Marche, ovvero in una delle aree italiane maggiormente colpite dall’infezione da COVID-19, con la conseguenza che l’eventuale spostamento per l’esercizio del diritto di voto potrebbe essere fattore di diffusione del contagio.

Va rilevato anche che all’elevato numero di residenti all’estero, iscritti all’AIRE e aventi diritto di voto nel Comune di Valle Castellana, viene precluso e o reso difficoltoso l’esercizio del diritto di voto sia per effetto della sospensione di diversi servizi di volo internazionali da parte di compagnie aeree, sia per la quarantena, in occasione del rientro, prevista da diversi Paesi per i soggetti provenienti dall’Italia, il tutto per prevenire la diffusione del virus.

Si evidenzia che il Sindaco di Valle Castellana l’ing. Camillo D’Angelo con diverse dichiarazioni ha denunciato pubblicamente l’impossibilità di reperire materiale disinfettante e detergente, tale da garantire la sicurezza sanitaria e l’igiene degli ambienti adibiti a seggi elettorali, la mancanza di personale qualificato che possa gestire in termini di sicurezza igienico-sanitaria le singole situazioni, ha preannunciato a mezzo stampa di essere pronto a richiedere l’intervento dell’esercito e ha inviato con lettera del 5.3.2020 al sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, al sig. Ministro degli Interni e al sig. Prefetto di Teramo la richiesta motivata e argomentata per il rinvio ad altra data della consultazione referendaria programmata per il giorno 8 marzo 2020.Il Comitato per il Referendum “Valle Castellana nelle Marche” condivide le motivazioni e le preoccupazioni poste dal sig. Sindaco di Valle Castellana a base della richiesta di rinvio ad altra data della consultazione referendaria e ritiene fondatamente che la partecipazione al voto e l’esito del referendum siano fortemente condizionati dal contesto delle misure emergenziali adottate per prevenire la diffusione del virus, ampiamente pubblicizzate dai mezzi di comunicazione.

Conseguentemente il Comitato per il Referendum “Valle Castellana nelle Marche” , associandosi alla richiesta del sig. Sindaco di Valle Castellana ing. Camillo D’Angelo, chiede il rinvio ad altra data della consultazione referendaria prevista per domenica 8 marzo 2020, accorpandola eventualmente a quella del Referendum per la riduzione dei parlamentari, già programmata per il 29 marzo 2020 e rinviata ad altra data dalle autorità governative anche per gran parte delle motivazioni anzidette.

In ossequio ai principi di democrazia che caratterizza il nostro ordinamento, il Comitato per il Referendum “Valle Castellana nelle Marche” chiede che ai cittadini elettori di Valle Castellana sia garantito il diritto di poter esercitare liberamente e senza impedimenti di sorta il diritto di voto, che nell’occasione, laddove accorpato a quello del Referendum di cui all’art. 138 Cost., comporterebbe anche un’economia di risorse pubbliche.

Il Comitato, laddove la consultazione non dovesse essere rinviata ad altra data e il suo corretto svolgimento fosse ulteriormente pregiudicato dal contesto delle misure adottate per prevenire il contagio, si riserva di adottare, all’esito della consultazione, ogni iniziativa conforme a legge e a tutela delle proprie ragioni.

 

Il Comitato per il Referendum “Valle Castellana nelle Marche”