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dalberto okIl Sindaco di Teramo ha chiesto ed ottenuto dalla Prefettura l’autorizzazione a svolgere, pur nelle modalità consentite dai provvedimenti governativi adottati per il contenimento della diffusione del virus Covid-19, una cerimonia per onorare la ricorrenza del 75^ Anniversario della Liberazione, in calendario per domani 25 aprile. Il Sindaco D’Alberto ringrazia il Prefetto per aver dato l’assenso alla richiesta, con ciò manifestando ancora una volta attenzione e sensibilità per il nostro territorio.
In rappresentanza delle Associazioni partigiane e combattentistiche sarà presente il Presidente A.N.P.I. di Teramo.

Il programma è il seguente:
- al fine di confermare la consueta tradizione, alle ore 10.00 il Sindaco e il Presidente A.N.P.I. sosteranno per qualche minuto di raccoglimento in onore al Monumento al Partigiano, sito presso i giardini della Madonna delle Grazie.
- alle ore 10.30 il Sindaco, accompagnato da 2 vigili della Polizia Locale in Alta Uniforme recanti il Gonfalone della Città, si recherà presso il Monumento ai Caduti in Viale Mazzini dove deporrà la corona e formulerà un breve saluto istituzionale.

Al fine di rendere partecipe la cittadinanza, verrà effettuata la diretta della cerimonia sul social network Facebook, denominata “Comune di Teramo”.

 

DI SEGUITO IL DISCORSO DEL PREFETTO

Saluto del Prefetto Graziella Patrizi in occasione del 75° Anniversario della Liberazione
25 aprile 2020: 75° Anniversario della Liberazione
In occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, con cui si celebra la fine dell'invasione nazi-fascista, un momento che ha segnato profondamente la storia del nostro Paese, desidero rivolgere un doveroso omaggio alle donne e agli uomini che hanno offerto la propria vita per la liberazione dell'Italia e a quello spirito che più di settant'anni fa li mosse.
La nostra democrazia affonda le sue radici nella lotta al nazifascismo e nei valori di libertà, indipendenza, fratellanza, umanità e pace che poi furono consacrati nella nostra Costituzione.
La Resistenza fu un movimento corale, ampio e variegato, animato da forze eterogenee di diversa estrazione sociale, politica e religiosa, unite dal comune fine della liberazione dell'Italia e dell'Europa dal totalitarismo e dall'occupazione militare straniera.
Anche la liberazione di Teramo fu frutto del sacrificio di coloro che immolarono la loro vita, cosi come accadde nella battaglia di Bosco Martese del 25 settembre 1943, pagina gloriosa nella storia della resistenza italiana dove fierezza e amore per la libertà rappresentarono per il popolo teramano e per l'Italia intera un unico e irrinunciabile ideale di vita.
È importante tener vivo il senso di autentica solidarietà e coesione che animò il sacrificio di tanti italiani con l'obiettivo esclusivo del bene comune.
Quest'anno, nel quale tutti noi ci troviamo ad affrontare una drammatica emergenza estesa, come ci è tristemente noto, a livello internazionale e mondiale, dobbiamo ricordare quei valori che furono i valori fondanti della resistenza e poi della nostra Repubblica, ricordandoci che le gravi difficoltà in cui si trova il nostro Paese le potremo superare solo con un forte sentimento di solidarietà e fratellanza, rinnovando ed attualizzando il sacrificio compiuto dai caduti e rivolgendo loro un pensiero riconoscente.
Con questi sentimenti auguro a tutti un buon 25 aprile.