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RUZZORETI

E risposta fu. Non attraverso la gentilissima Presidente del Consiglio di amministrazione della società per azioni Ruzzo Reti, dottoressa avvocata Alessia Cognitti, alla quale avevo rivolto le mie domande, ma attraverso il cortese direttore generale della Ruzzo Reti, ingegner Pierangelo Stirpe.
Perché risponde lui? Adesso ce lo spiega. Leggete la sua risposta… poi la mia.

In merito all’intervento su Certastampa “RUZZORETI / PRESIDENTE COGNITTI MI AIUTI A CHIARIRE IL MISTERO DEI DUE GROTTA... CHIEDO PER UN AMICO” rispondo in qualità di Direttore generale dell’Ente, in quanto ho seguito personalmente il percorso della “Profili Aziendali srl”. Gli affidamenti di cui al suddetto articolo sono stati disposti dal sottoscritto e non dal Consiglio di Amministrazione né tantomeno dalla presidente Alessia Cognitti.
Si precisa, che tali ultimi affidamenti sono il prosieguo di una attività che era stata avviata in precedenza con due regolari gare di appalto vinte dalla Profili Aziendali Srl, rispettivamente nel 2014 e nel 2017 per conseguire la certificazione ISO 9001.
Gli affidamenti successivi si sono resi necessari per consentire alla Società di ultimare il percorso finalizzato a conseguire rispettivamente la certificazione ISO 45001 e la certificazione ISO 14001 anche materia di ambiente e sicurezza.
Si evidenzia inoltre che Alfredo Grotta non risulta essere un dipendente della Profili Aziendali Srl ma mero consulente occasionale, e che la Profili aziendali srl ha iniziato la collaborazione con la Ruzzo reti spa ben due anni prima che Alfredo Grotta entrasse nel Consiglio di Amministrazione.
Quanto al merito della scelta della Profili Aziendali, poi, si precisa che essa è legittima da un punto di vista del rispetto della normativa in materia di appalti pubblici, in quanto si tratta di affidamenti sotto soglia ed è altresì motivata dalla necessità di garantire una adeguata coerenza e continuità operativa con le attività svolte dalla profili Aziendali Srl nel 2014 all’esito di una procedura di gara.
Le tre certificazioni, infatti, sebbene autonome ed autoconsistenti nei loro contenuti e nelle loro finalità proprie, nel loro insieme costituiscono una certificazione unitaria che qualifica con particolare pregio l’organizzazione che le possiede e garantisce oltremodo la qualità dei prodotti e dei servizi offerti anche con riferimento al rispetto dell’ambiente e della sicurezza.
Nel ringraziarla per la segnalazione effettuata mi auguro di essere stato esaustivo e la saluto cordialmente.
Ing Pierangelo Stirpe

 

Letta tutta? Bene, adesso la rileggiamo insieme.
Quelle in neretto, ovviamente, sono le mie considerazioni

 

Gli affidamenti di cui al suddetto articolo sono stati disposti dal sottoscritto e non dal Consiglio di Amministrazione né tantomeno dalla presidente Alessia Cognitti.

E quindi? Il fatto che siano stati disposti da lei, li rende diversi? Seguono leggi diverse? Gli atti di un direttore generale vengono adottati sulla base di un codice che consente di affidare un appalto, senza gara, alla società per la quale lavora un componente del Cda? Mi faccia capire, cortese direttore generale della Ruzzo Reti, ingegner Pierangelo Stirpe, se l’atto lo firma lei viene meno di diritto la possibilità del conflitto di interessi? Lettura interessante, questa sua, interpretazione. Avevo, lei pensi, delle leggi sui rapporti tra vertici aziendali e aziende incaricabili un’idea leggermente diversa. Ma di certo sbaglio io. Però, mi dica, perché ci tiene così tanto a spiegare che gli affidamenti “non sono stati disposti dal Consiglio di Amministrazione né tantomeno dalla presidente Alessia Cognitti”. Io non l’ho scritto. Perché mi risponde ad una domanda che non ho fatto? E se si poteva fare, si sarebbe potuto fare anche se li avessero disposti loro, no? Da ultimo, lei ha il potere di decidere senza informare il cda e senza relazionare al cda degli incarichi che affida? Interessante, molto interessante

 

Si precisa, che tali ultimi affidamenti sono il prosieguo di una attività che era stata avviata in precedenza con due regolari gare di appalto vinte dalla Profili Aziendali Srl, rispettivamente nel 2014 e nel 2017 per conseguire la certificazione ISO 9001.
Gli affidamenti successivi si sono resi necessari per consentire alla Società di ultimare il percorso finalizzato a conseguire rispettivamente la certificazione ISO 45001 e la certificazione ISO 14001 anche materia di ambiente e sicurezza.

Anche qui, perché cortese direttore generale della Ruzzo Reti, ingegner Pierangelo Stirpe, mi precisa che in precedenza era stata avviata con due “regolari gare d’appalto”? Di nuovo una risposta ad una domanda non posta? E poi, mi aiuti a comprendere: vinta una gara nel 2014… si matura una sorta di diritto perenne a portare avanti quel lavoro? Anche se, per esempio, in cda entra una persona legata a quella azienda? Sto scoprendo un mondo nuovo, e di questo la ringrazio.

 

Si evidenzia inoltre che Alfredo Grotta non risulta essere un dipendente della Profili Aziendali Srl ma mero consulente occasionale, e che la Profili aziendali srl ha iniziato la collaborazione con la Ruzzo reti spa ben due anni prima che Alfredo Grotta entrasse nel Consiglio di Amministrazione.

“Non risulta essere un dipendente della Profili Aziendali srl…”. Dice lei, cortese direttore generale della Ruzzo Reti, ingegner Pierangelo Stirpe. Guardi, legga insieme a me quello che scrive lo stesso Grotta : «Mi chiamo Alfredo Grotta e sono entrato in Profili Aziendali nel 2017…». Dice “Sono entrato”, ha visto? Entrare in un’azienda significa non essere un dipendente? Guardi, le confesso che sto vivendo momenti di emozione, perché oltre a farmi una nuova cultura sul conflitto di interessi, me la sto facendo anche sull’uso della lingua madre. Credevo, sbagliando evidentemente, che entrare in un’azienda significasse farne parte, non essere un “mero consulente occasionale”. E pensi quanto sia un, questo sì mero, arrampicarsi sugli specchi, questo suo tentativo di dare al rapporto tra Grotta e la Profili una dimensione di occasionalità, alla luce del fatto che Grotta scrive anche: «Nel tempo, approfondendo la conoscenza dell’Amministratore Delegato di Profili Aziendali ho avuto l’opportunità di sintonizzarmi con la visione aziendale in termini globali e, quando a seguito di una lunga partita a tennis (che gli ho lasciato vincere), mi è stato chiesto di salire a bordo anche per fungere da referente per lo sviluppo del business Profili nella Provincia di Teramo, non ho potuto che accettare con entusiasmo». Mi spieghi, cortese dottor Stirpe, parole come “Nel tempo”, “sintonizzarmi con la visione aziendale”, “salire a bordo”, “referente”… le sembrano riferimenti adattabili alla “mera occasionalità” di un rapporto? Pensi che scrive anche «In Profli dicono di me: Non esiste missione che lui non riesca a rendere possibile!» Tipicamente occasionale, vero?

 

Quanto al merito della scelta della Profili Aziendali, poi, si precisa che essa è legittima da un punto di vista del rispetto della normativa in materia di appalti pubblici, in quanto si tratta di affidamenti sotto soglia ed è altresì motivata dalla necessità di garantire una adeguata coerenza e continuità operativa con le attività svolte dalla profili Aziendali Srl nel 2014 all’esito di una procedura di gara. Le tre certificazioni, infatti, sebbene autonome ed autoconsistenti nei loro contenuti e nelle loro finalità proprie, nel loro insieme costituiscono una certificazione unitaria che qualifica con particolare pregio l’organizzazione che le possiede e garantisce oltremodo la qualità dei prodotti e dei servizi offerti anche con riferimento al rispetto dell’ambiente e della sicurezza.

Questa leggera frittura d’aria - me lo consenta - è l’inutile tentativo di dire con parole difficili una cosa semplice: la Profili Aziendali ha avuto incarichi senza gara d’appalto, con affidamento diretto. Lo so. L’ho scritto io. E non ho mai messo in dubbio il valore dell’azienda, che non conosco. Io ho chiesto se fosse compatibile con la figura di Grotta, che lavora per loro, nel Cda. Il resto, non conta.

 

In conclusione, cortese direttore generale della Ruzzo Reti, ingegner Pierangelo Stirpe, io la capisco, intuisco la sua difficoltà, in queste sue righe, di dover vestire di normalità una storia che a me sembra tutt’altro che normale e sulla quale, per la tranquillità di tutti, mi piacerebbe che si esprimessero la Politica e la Procura. Ma è un mio desiderio, non una denuncia. Però, davvero, non giochi con le parole. Non con me. Non servono tutte queste parole per rispondere alle mie domande, che erano semplicissime. Gliele ricordo:

corrisponde al vero che la Profili Aziendali ha avuto dalla Ruzzo Reti affidamenti diretti per lavori iniziati il 6 giugno 2019 e il 31 marzo 2020, per un importo complessivo di 55mila euro?

Lei ha risposto: SI'


corrisponde al vero che, alla data del 18 dicembre 2019, il componente del Cda della Ruzzo reti, compariva sulla pagina Facebook della Profili Aziendali (e ancora oggi sulla home del sito della stessa azienda) quale membro del team?

Lei ha risposto: Si'

E soprattutto. si può fare?

Lei ha risposto: Si'

Visto? Bastavano tre sì.

Era facile. Così come per me è facile restare con tutti i miei dubbi e non aver trovato, nella sua risposta, nulla che mi convinca del contrario

Adamo