Nasce un movimento a Teramo. Con obiettivi importanti. E nasce da Rolando Di Diodato, ex cancelliere al Tribunale di Teramo che ha avviato l’esperienza de ‘La Rinascita’, movimento che si pone un obiettivo: “Aiutare i 40 milioni di italiani che non arrivano alla fine del mese – dice Di Diodato- con l’abolizione dei privilegi per pochi e la riduzione della politica a tre partiti: uno di destra, uno di sinistra e uno di centro“. Sono 13 i punti del movimento.
Si legge nel manifesto: abolizione della Camera e del Senato, al loro posto un Consiglio di 100 membri per Nord, Sud e Centro Italia, il cui compenso non potrà superare i 20mila euro, soltanto il Presidente della Repubblica potrà guadagnare al massimo 30mila euro al mese, via pensioni d’oro e diritti acquisiti. Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, dell’immunità parlamentare prevista dall’articolo 68 della Costituzione, progressiva abolizione delle Regioni e formazione di tre macroaree con consigli formati da 30 persone, con stipendi dai 10mila euro per i consiglieri fino ai 20mila per il presidente della macroarea. I loro orari di lavoro saranno rigidi: lunedì dalle 16 alle 20, dal martedì al venerdì dalle 8 alle 14, e l’assenza ingiustificata sarà sanzionata con 500 euro per i consiglieri di Stato e 300 euro per quelli della macroarea.
Saranno raddoppiate le pene per reati commessi da politici e quelle per reati contro le forze dell’ordine: chiunque abbia evaso importi superiore ai 50mila euro avrà un anno di tempo per porvi rimedio e sanare la posizione, altrimenti rischierà 5 anni di carcere.
I 20mila detenuti stranieri (pari a un terzo della popolazione carceraria), il cui costo giornaliero è di 150 euro, saranno rimandati nei rispettivi paesi per l’espiazione definitiva dopo il primo grado di giudizio.
Scompaiono i Comuni sotto ai 5mila abitanti, nessuno dovrà guadagnare più di 30mila euro al mese e una pensione non dovrà superare i 15mila.
Concessione della 14esima mensilità a dottori, infermieri, appartenenti ai 4 corpi di polizia, ai vigili del fuoco e a chi lavora nell’ambito giudiziario. Ci riuscirà? E' sicuramente un bell'impegno assai ambizioso.