Roberto Benaglia Segretario generale Fim Cisl ha concluso oggi l’assemblea convocata in unica seduta con i lavoratori della Betafence di Tortoreto. I lavoratori e tutto il territorio sono in mobilitazione dal mese di luglio dopo che l’azienda, leader mondiale nelle recinzioni metalliche e sistemi di sicurezza, durante la presentazione sulla situazione del gruppo con una slide, annuncio la chiusura del sito abruzzese.
Per il leader dei metalmeccanici quella di Betafence è una scelta che non trova ragioni industriali visto che si tratta di un’azienda che ha sempre prodotto utili, come dimostra il fatturato medio di circa 40 milioni di euro e il margine operativo lordo che ai proprietari ha fruttato circa 20 milioni nell’ultimo quinquennio e con una professionalità altissima dei lavoratori e dove l’assenteismo è al di là sotto la media nazionale. Una scelta, quindi, quella dell’azienda per noi inaccettabile, dettata da logiche finanziarie di cui ignoriamo vera natura e su cui invitiamo il fondo private equity Carlyle guidato in Europa dall’italiano Marco De Benedetti che controlla il Gruppo a fare una marcia indietro. Si tratta di scelta scellerata che non tiene conto delle professionalità e della produttività del sito della Val Vibrata, un’eccellenza del settore e su cui ci aspettiamo, una marcia indietro da parte del Gruppo.
Bisogna aprire un tavolo di trattativa che ridia prospettiva al sito abruzzese.