A nulla sono valse le proteste degli antifascisti teramani per evitare che l'esponente di un partito nato dalle ceneri dell'MSI (Movimento Sociale Italiano, di chiara ispirazione fascista) presenziasse ad un evento tanto sentito nel nostro territorio.
La memoria di quel posto non è stata violata solo grazie al fortunato forfait dell'ultimo momento dello stesso Marsilio, scrive il Centro Politico Comunista Sandro Santacroce.
Eravamo convinti che il messaggio lampante delle proteste fosse arrivato forte e chiaro ed invece niente: anche quest'anno, infatti, nella lista degli interventi compaiono i nomi di Marsilio e del Presidente della Provincia, Di Bonaventura. Quest'ultimo, ricordiamo, concesse la sala del Comune di Notaresco, di cui è Sindaco, a Nuove Sintesi, un'accozzaglia di poveri nostalgici.
Non possiamo accettare di nuovo un affronto del genere, e non vogliamo che Bosco Martese diventi una passarella per tutti, anche per gente come Marsilio e Di Bonaventura.
Non staremo ad ascoltare le loro patetiche giustificazioni per le quali le celebrazioni ufficiali prevedono di invitare tutte le istituzioni.
Se nelle istituzioni ci sono esponenti che si rifanno a valori che nulla hanno a che fare con quelli della Resistenza partigiana, allora questi esponenti vanno combattuti, così come fecero i partigiani.
È ora di dire basta e di porre fine, una volta per tutte, a queste manifestazioni vergognose ed imperdonabili conclude il Centro Politico Comunista Sandro Santacroce.
E domani alle ore 9.00 In località Ceppo di Rocca Santa Maria ci sarà l'inaugurazione del sentiero "della resistenza" con la presenza del presidente del Parco Avv. Tommaso Navarra e del commissario alla ricostruzione On.le Giovanni Legnini. Terminata l'inaugurazione ci sarà la commemorazioni ai caduti della battaglia del Bosco Martese con l'Anpi.