“Il conferimento all’Associazione Nazionale Alpini della Cittadinanza Onoraria, è l’esito naturale del legame tra la nostra terra, le nostre generazioni e ciò che gli Alpini sono stati e sono. Un legame lungo, consolidato, intenso.
Li abbiamo conosciuti quando il loro era il Corpo nel quale confluivano tanti dei nostri progenitori; li abbiamo visti all’opera nell’epoca in cui a Teramo c’era la caserma militare; li abbiamo apprezzati per le loro caratteristiche di coraggio, fratellanza e dedizione.
E poi l’incondizionato spirito di servizio e la disponibilità con cui hanno risposto quando sono stati chiamati, soprattutto negli ultimi anni, a rendersi partecipi delle attività di assistenza, guida, cura, nei momenti successivi alle calamità che hanno colpito il nostro territorio, ancora fino ad oggi.
Per tutto questo, il Comune di Teramo concede agli Alpini la cittadinanza onoraria, per mezzo della quale intendiamo ringraziarli e celebrare una presenza così preziosa.
Sappiamo che gli Alpini continueranno ad essere ciò che sono sempre stati, a rappresentare i valori e le peculiarità che li hanno sempre caratterizzati, a conservare quello spirito così unico e inconfondibile che li rende tanto vicini e cari.
E da oggi, perciò, sono nostri concittadini, di cui ammiriamo il valore e a cui continuiamo a tendere la mano”. Lo ha detto il Sindaco di Teramo al Parco della Scienza dove oggi si concluderanno gli eventi in programma con l'inaugurazione alle ore 11.45 al monumento al nono reggimento alpino in viale cavour 67 davanti alla baita.
«Quanto è lungo, consolidato, intenso, il rapporto tra Teramo e gli Alpini! Lungo perché quasi un secolo è la misura che dà il segno di una presenza vitale e partecipe; consolidato perché ancora oggi esso è nell'anima della città; intenso, grazie a tutte le forme che questo straordinario Corpo militare ha saputo mettere in campo per coinvolgersi con il territorio.
Gli Alpini. Li abbiamo conosciuti quando quello era il Corpo nel quale confluivano tanti dei nostri progenitori; li abbiamo visti all’opera quando a Teramo c’era la caserma nella quale si svolgeva il servizio di leva, vanto e risorsa della città; li abbiamo apprezzati per il loro spirito guascone e le loro caratteristiche di coraggio, fratellanza e dedizione.
Mai hanno mutato sensibilità e modo d’essere.
Ne è bellissima prova lo spirito di servizio e la disponibilità incondizionata con cui hanno risposto quando sono stati chiamati, soprattutto negli ultimi anni, a rendersi partecipi delle attività di assistenza, guida, cura nei momenti successivi alle calamità da cui il nostro territorio è stato afflitto; sponda sicura e rassicurante, innanzitutto nelle scuole dove si è richiesta la loro presenza.
Già, gli Alpini; con quella penna nera che è un simbolo unico e quello stile che li fa sembrare paciosi e bonari a fronte di una forza, di una determinazione, di un rigore mai vinti e mai domi.
Per tutto questo, abbiamo voluto riconoscere il valore della loro presenza, concedendo loro, quale sede e punto di riferimento, la ex casa cantoniera prospiciente il boschetto di viale Cavour, edificio poi trasformato in una sorta di baita dagli stessi Alpini, fedeli a modi e stile inconfondibili. E lo abbiamo riconosciuto con la concessione della cittadinanza onoraria della nostra città
Auguriamo loro di continuare ad essere ciò che sono sempre stati, a rappresentare i valori e le peculiarità che li hanno sempre caratterizzati, a conservare quello spirito così unico e inconfondibile che li rende tanto vicini e cari. E cogliamo l’occasione per ringraziarli, tutti noi teramani, per ciò che sono, rappresentano e fanno. Ieri come oggi, ja detto: Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo.