- mettere subito a disposizione le risorse destinate al fondo sociale per l’affitto e al fondo per le morosità incolpevoli, definendo procedure semplificate ed accelerate per l’assegnazione degli aiuti;
- costituire, a partire dal Comune Capoluogo, le Agenzie locali per l’emergenza abitativa, coinvolgendo pienamente le Associazioni rappresentative degli inquilini e della proprietà immobiliare;
- individuare subito gli alloggi pubblici di ATER e Comuni da recuperare con l’utilizzo dei nuovi finanziamenti destinati all’edilizia sociale;
- introdurre nelle deliberazioni relative alla TASI e all’IMU misure che escludano gli inquilini dal pagamento della TASI e che agevolino fortemente i contratti a canone concordato allo scopo di rilanciare e calmierare il mercato delle locazioni.
Situazione sfratti allarmante in provincia di Teramo
Il Ministero dell’Interno ha reso pubblici i dati relativi agli sfratti per finita locazione o per morosità nel periodo Gennaio 2013- Dicembre 2013 e le variazioni percentuali rispetto all’annualità 2012.
I dati, purtroppo, confermano ampiamente quanto già denunciato dal SUNIA, nel corso dei mesi passati, circa la crescita dell’emergenza abitativa nel territorio provinciale.
Nel 2013 gli sfratti sono stati 269 (con un aumento del 63,03% rispetto al 2012).
Quasi tutti (257) sono sfratti per morosità, derivanti dalla crisi occupazionale e dalla perdita di reddito delle famiglie; oltre la metà degli sfratti per morosità (133) si sono registrati nel Comune capoluogo.
Il SUNIA di Teramo ritiene che non si possa perdere altro tempo per affrontare l’emergenza in corso, a partire dalla rapida attuazione delle misure contenute nel Piano Casa recentemente approvato dal Parlamento.
In particolare occorre procedere a :