DOMANI A CASTELLALTO LA STORIA ALTERNATIVA "IN MUSICA" DELLA DESTRA ITALIANA
Sabato 19 marzo 2016 l’Ass. Culturale Nuove Sintesi organizza la presentazione del libro “VOCI CONTRO VENTO. STORIA e CANZONI della MUSICA ALTERNATIVA (1965-1983)”, interviene l'autore: il giornalista Federico Gennaccari. L’incontro si terrà alle ore 17.00, bar CHOCO, zona Santa Lucia – Via Marche, Castellalto.
Per conoscere la storia della Destra degli anni '70 è indispensabile conoscere anche la musica alternativa, le canzoni che scrivevano i giovani militanti, che venivano trasmesse dalle radio di destra e che venivano cantate prima o dopo i comizi o in manifestazioni varie. Questo libro + cd consente di conoscere la stagione della musica alternativa (e la giovane destra degli anni '70) ripercorrendone la storia attraverso testimonianze, interviste e articoli dell’epoca e soprattutto le canzoni (380 testi nel volume e 150 brani in formato mp3 nell’indispensabile cd allegato). Una storia illustrata (più di 200 tra foto, copertine, manifesti e giornali) delle canzoni scritte da militanti del Fronte della Gioventù e del Fuan tra il 1974 e i primi anni Ottanta, per raccontare la cronaca e la vita quotidiana nella stagione degli "anni di piombo" e della "guerra civile" a bassa intensità, divisi fra l’impegno politico e i sentimenti di amore e di rabbia, i morti da piangere e le inchieste giudiziarie, le speranze e i sogni, l’anticomunismo e l’Europa Nazione. Canzoni contro la logica di Yalta che aveva diviso il mondo tra Usa e Urss con il blocco comunista che dominava i Paesi dell’Est del Vecchio Continente dove libertà era una parola proibita e il Muro di Berlino il simbolo dell’oppressione. Una storia che parte con “Berlin” di Leo Valeriano dell'autunno 1965 e finisce con la morte di Carlo Venturino degli Amici del Vento nel dicembre 1983 che assieme all'album “Terra di Thule” della Compagnia dell'Anello ha sancito la conclusione di una fase storico-musicale. Canzoni di oltre 40 fra gruppi e cantautori, ma dieci sono le colonne portanti: Gruppo Padovano di Protesta Nazionale che ha poi dato vita alla Compagnia dell'Anello, Janus, Amici del Vento, Nuovo Canto Popolare, Roberto Scocco, Fabrizio Marzi, Zetapiemme, Atellana e Michele Di Fiò. Canzoni diffuse dalle prime radio libere e protagoniste dei tre Campi Hobbit. Canzoni “contro vento” che giravano al di fuori dei canali commerciali e costituiscono realmente una cultura “underground”, tramandata oralmente o in modo artigianale e semiclandestino, utilizzando vecchie registrazioni, essendo da molto tempo esauriti i dischi e le cassette originali. Un fenomeno minoritario che ha comunque interessato qualche milione di italiani.