La giovane è stata azzannata da un pitbull libero vicino all'asilo nido di Alba Adriatica. Per fortuna ha avuto 15 giorni di prognosi per le ferite riportate. Si tratta di una 19enne del posto, che è salva solo grazie all'intervento del padre e dei passanti. Ora i veterinari della Asl, sono al lavoro per accertare se il cane avesse effettuato tutte le vaccinazioni. La famiglia della ragazza annuncia intanto azioni contro il padrone del pitbull, ma sta anche valutando con il proprio legale come rivalersi contro la polizia locale e il Comune di Alba Adriatica. Questo perché il cane era stato già segnalato più volte alle autorità comunali di sicurezza negli ultimi anni in quanto già protagonista di aggressioni a persone e altri animali, ma nessuno avrebbe perseguito il padrone. Anche lunedì sera verso le 21, quando il pitbull ha azzannato la ragazza in via Legnano, il padrone era troppo lontano per tenere sotto controllo l'animale, che vagava indisturbato. Il cane ha così tentato di attaccare un altro animale di piccola taglia, saltando poi addosso alla ragazza che lo difendeva, azzannandola in più punti, soprattutto ad un braccio e al volto, e procurandole ferite profonde e pericolose per la vicinanza alla gola. A fermare il cane sarebbero stati dei passanti e il padre stesso, non il padrone, giunto sul posto solo quando il pericolo era stato già sventato, per poi dileguarsi insieme al pitbull. Sul posto sono giunti i carabinieri e i vigili urbani, oltre all'ambulanza che ha trasportato la ragazza al pronto soccorso di Sant'Omero, dove è stata medicata e poi dimessa. A raccontare la vicenda e a renderla nota, è stato il padre della ragazza, Davide Cima, candidato consigliere alle ultime elezioni ma anche protagonista da anni di una protesta contro il Comune per lo stato di abbandono e incompiutezza di via Legnano, dove lo sviluppo edilizio intorno all'asilo nido si è interrotto improvvisamente qualche anno fa.