Avevano più volte utilizzato il mezzo di trasporto senza esibire il titolo di viaggio al conducente e per di più erano anche soliti infastidire gli altri passeggeri protestando tutte le volte che veniva richiesto loro il biglietto. All’ennesimo rifiuto il conducente dell’autobus ha chiamato la Polizia, immediatamente intervenuta sul posto. Una Volante del Commissariato di Atri, identificando i due, entrambi nigeriani e con regolare permesso di soggiorno, Y. M. , del 1996, residente a Chieti e E. O. residente a Pescara, del 1987, ricostruendo la dinamica dei fatti.
In particolare i poliziotti apprendevano dal conducente dell’autobus che i due, dopo essersi rifiutati di esibire il titolo di viaggio, lo avevano anche allontanato in malo modo con vari gesti e frasi minacciose: uno di loro lo avrebbe addirittura minacciato di morte, urlandogli parole in lingua italiana ed altre verosimilmente nella lingua d’origine con palese tono di “sfida”. Temendo il peggio l’autista aveva così allertato il 113, i due sono stati denunciati per minacce a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio, avendo provocato la sospensione della corsa dell’autobus per circa 40 minuti.