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Con un convegno dal titolo Carl Schmitt, intellettuale europeo inizia la seconda edizione degli incontri che la Facoltà di Giurisprudenza dedica alla Lezione dei classici. L’incontro ‒ patrocinato dall’Associazione dei Costituzionalisti Italiani ‒ si terrà mercoledì 2 aprile 2014 nella Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza, a partire dalle ore 9.30 fino alle 19.30. I lavori si apriranno con i saluti del rettore Luciano D’Amico e del preside della Facoltà di Giurisprudenza Floriana Cursi. Relatori del convegno ‒ moderato da Michela Michetti, ricercatrice di Diritto costituzionale dell’Università di Teramo ‒ saranno gli studenti del corso di lezioni in Diritto costituzionale italiano e comparato, che interverranno sul pensiero e sull’opera di Carl Schmitt. «Figura controversa della scienza giuridica tedesca del XX secolo ‒ ha spiegato Michela Michetti ‒ Carl Schmitt pone al centro del suo pensiero politico la “relazione hobbesiana tra protezione e obbedienza”. Solo una pubblica e totale adesione al Terzo Reich gli avrebbe garantito la necessaria protezione personale e professionale. I suoi scritti vanno, dunque, giudicati nel contesto storico nel quale furono scritti, altrimenti e diversamente si rischia di distorcere l’immagine di una importante figura storica». Le relazioni saranno articolate in quattro sessioni, le cui conclusioni saranno affidate a Agata Cecilia Amato Mangiameli, dell’Università di Roma “Tor Vergata”; Eduardo Gianfrancesco, dell’Università di Roma “Lumsa”; Enzo Di Salvatore, dell’Università di Teramo; Antonio Cantaro, dell’Università di Urbino “Carlo Bo”. Chiuderà i lavori Stelio Mangiameli, dell’Università di Teramo, direttore dell’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie del CNR.