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WhatsApp_Image_2022-09-12_at_17.45.51.jpegWhatsApp_Image_2022-09-12_at_17.45.52.jpegWhatsApp_Image_2022-09-12_at_17.45.51_1.jpegDomenica impegnativa per le squadre abruzzesi del Soccorso Alpino e Speleologico, impegnate su più fronti.
Tra gli interventi più mpegnativi quello che ieri è avvenuto tra il Corno Grande e il Corno Piccolo, lungo la Ferrata Brizio, nel tratto che si affaccia sul Vallone Ginepri. Un’escursionista romana di 57 anni, è scivolata e si è fratturata una caviglia. Subito è stato allertato il 118 che ha attivato il protocollo dei soccorsi in montagna allertando l’elisoccorso e il Soccorso Alpino e Speleologico. L’elicottero decollato dall’aeroporto di Preturo (Aq) a causa delle nuvole basse e dei banchi di nebbia non è riuscito a posizionarsi nelle vicinanze del luogo dell’incidente e così sono partite due squadre di soccorritori: una della stazione di L’Aquila, elitrasportata al piazzale Simoncelli e giunta attraverso Sella del Brecciaio; l’altra della stazione di Teramo che è salita da Prati di Tivo. Intervenuti anche gli Alpini della Guardia di Finanza e i militari del Nono Reggimento Alpini di L’Aquila. Inoltre, data la difficoltà dell’intervento e i disagi meteo, sono state pre allertati anche i tecnici del Soccorso Alpino di Penne e Avezzano, alcuni dei quali si trovavano già in zona.

La turista romana è stata raggiunta dalle squadre del Soccorso Alpino, le è stata immobilizzata la caviglia ed è stata imbarellata. Una volta portata su un luogo scoperto dalla nebbia, la donna è stata recuperata con l’elicottero. È stato un intervento molto complesso, perché i tecnici hanno dovuto affrontare impervie salite e discese lungo i canali. Dopo aver trasportato la donna in ospedale, l’elicottero ha recuperato i tecnici del Soccorso Alpino della stazione di L’Aquila, mentre quelli della stazione di Teramo sono scesi con la funivia.

Altro intervento per la frattura di una caviglia al lago di Scanno (Aq), sopra il sentiero a cuore, dove sono intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino della stazione di Sulmona e l’elicottero dei Vigili del Fuoco, visto che quello di L’Aquila era impegnato sul Gran Sasso e quello di Pescara era in fermo tecnico.

Ultimo intervento a Sella di Monte Aquila, dove sempre per una frattura della caviglia è intervenuto il Nono Reggimento Alpini di L’Aquila e l’elisoccorso di L’Aquila, dopo l’intervento sul Gran Sasso.