Il nuovo presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso... è il vecchio. Tommaso Navarra sarà alla guida del Parco fino al 2025. Il Consiglio di Stato, ha accolto il ricorso presentato contro il Ministero della transizione ecologica e l’amministrazione resistente, ossia l’ente parco. Una sentenza che riforma e totalmente ribalta la decisione del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, che aveva respinto un primo ricorso con il quale Navarra chiedeva la sospensione delle scelte del Ministero di considerarlo decaduto dal mandato.Il Ministero della Transizione Ecologica riteneva l mandato di Navarra scaduto con la fine dell’emergenza covid lo scorso 31 marzo, e così il Tar Lazio, ma secondo il Consiglio “le proroghe ope legis” decise per molti enti, hanno “comportato, prima, la proroga degli organi e, poi, con il secondo decreto-legge, il prolungamento della durata in carica e, con essa, del mandato di coloro che pro tempore ricoprivano l’incarico”. Quindi, anche Navarra, che da ipotetico presidente decaduto il 1 aprile ...diventa il presidente che resterà alla guida del Parco fino al 2025: “Il mandato del presidente dell’Ente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga” – si legge infatti nella decisione del Consiglio di Stato – “non è quindi scaduto il 31 marzo 2022 in quanto, risultando ancora in essere alla data di entrata in vigore della legge di conversione n. 108/2021 in virtù della proroga già disposta dalla normativa emergenziale, è rientrato nell’ambito di applicazione dell’art. 64-ter del decreto-legge n. 77/2021, come convertito, e conseguentemente – fatti ovviamente salvi i limiti della sommarietà della cognizione che è propria della presente fase cautelare – sembra potersi effettivamente opinare che tale mandato andrà a scadere il 15 dicembre 2025, termine di scadenza del Consiglio direttivo”.