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Teramo_dallalto.jpgTeramo è la provincia abruzzese che consuma più energia elettrica, L'Aquila è quella che consuma più gas e Chieti è la provincia che complessivamente spende di
più per luce e gas. E' quanto emerge dall'ultima indagine
dell'Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it, che ha stilato la
classifica delle province più energivore, confrontando la spesa
per i nuclei familiari in regime di Maggior Tutela e il
risparmio ottenibile passando invece alla migliore offerta del
Mercato Libero: risparmi che in Abruzzo, in base ai diversi
territori, vanno dai 240 ai 257 euro l'anno.
A livello di spesa per luce e gas, in testa c'è la provincia
di Chieti con 3.753 euro annui per quanto riguarda la tariffa di
maggior tutela e 3.499 euro per il mercato libero, con un
risparmio che potrebbe essere pari a 254 euro. Seguono L'Aquila (3.717 euro annui per la tariffa di maggior tutela, 3.460 euro
per il mercato libero e risparmio di 257 euro), Teramo (3.652
euro, 3.402 euro, 250 euro di risparmio) e Pescara (3.577 euro,
3.337 euro, 240 euro).
Per quanto riguarda l'energia elettrica, i maggiori consumi
sono quelli del Teramano: il consumo medio annuo è pari a 2.515
kWh. Poi ci sono Chieti (2.343 kWh), Pescara (2.148) e L'Aquila (2.133). Sul fronte del gas, in testa c'è la provincia
dell'Aquila, con 800 metri cubi, seguita da Chieti (767),
Pescara (748) e Teramo (700).
"Per affrontare l'autunno - inverno in arrivo e fare in modo
che non si trasformi in un salasso - scrivono SOStariffe.it e
Segugio.it - è necessario adottare una serie di accorgimenti per contenere i consumi di energia elettrica e gas naturale.
Evitando gli sprechi e puntando sull'efficienza è, infatti,
possibile ridurre il quantitativo di energia utilizzato e,
quindi, alleggerire le spese. Per dare un taglio netto alle
bollette, però, è fondamentale assicurarsi di aver attivato
l'offerta più vantaggiosa disponibile sul mercato".