Cade dallo scooter per colpa di una buca in via Renato Balzarini, vicino all'Università, e trascina in Tribunale il Comune di Teramo con una pesantissima richiesta di risarcimento danni: più di 90mila euro (90.217,61 per l'esattezza). Tutto avviene nell'estate di cinque anni fa (agosto 2018): il cittadino, alla guida di un motociclo, perde il controllo del mezzo a causa di una buca presente sull’asfalto di via Balzarini e riferisce di essere caduto a terra, riportando lesioni personali. A inizio maggio 2023, cinque anni e una causa dopo, si arriva ad una transazione economica: la faccenda si può archiviare riconoscendo 24mila euro alla vittima del sinistro stradale oltre le spese legali. L'avvocatura del Comune la ritiene valida e conveniente come proposta transattiva.

Motivo? In realtà, ce ne sarebbero almeno tre.

Il primo: l'elevata pretesa risarcitoria iniziale.

Il secondo: la “comprovata esistenza della disconnessione stradale emersa in corso di causa, confermata anche nella CTU disposta dal Giudice, che rilevava il nesso causale tra la dinamica del sinistro e i danni riportati dall’attore”, scrive l'Avvocatura. Quindi, se quel cittadino è caduto dal motociclo è stata colpa davvero della buca. Quindi, via Balzarini va percorsa, ancora oggi, con molta attenzione se si è in sella ad uno scooter. E come via Balzarini moltissime altre arterie cittadine, le cui condizioni sono precipitate dopo l'ondata di forti piogge di aprile e maggio.

Terzo ed ultimo motivo: l'elevato rischio, per il Comune, di soccombere in giudizio “con eventuale condanna ad una somma probabilmente superiore a quella oggetto di transazione”. Si chiede 90mila, si chiude a 24mila di cui 18mila (più gli oltre 8mila per le spese legali) saranno liquidati dalla società assicuratrice per la Responsabilità Civile verso Terzi (AmTrust S.p.A.) e i restanti 6mila saranno liquidati direttamente dal Comune (importo pari alla franchigia prevista nel relativo contratto).

Una buca può costare veramente tanto.