Gli uomini della Guardia di Finanza, hanno rinvenuto, in un’abitazione privata, un imponente quantitativo di materiale esplodente. La vicenda risale all’estate appena trascorsa quando, le fiamme gialle della Tenenza di Ortona durante la perquisizione della casa di un cinquantatreenne ortonese, hanno rinvenuto 930 “candelotti” artigianali (dal peso complessivo di oltre 60 kg), un fucile da caccia e varie cartucce calibro 12. I finanzieri hanno proceduto al sequestro e alla denuncia del proprietario dell’edificio alla Procura della Repubblica di Chieti per i reati di detenzione abusiva di armi, detenzione e commercio abusivo di sostanze deflagranti. Sono ancora in corso le indagini per accertare la provenienza e la finalità del materiale esplodente “scovato” e, dall’esito delle analisi eseguite presso il RaCIS dei Carabinieri, si potrà comprendere la natura chimica dei composti dinamitardi nonché l’eventuale utilizzo degli stessi in eventuali atti criminosi. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria teatina, in una cornice di sicurezza predisposta dalla Prefettura - che ha visto partecipi i finanzieri locali, una squadra artificieri ed antisabotaggio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Chieti, una unità dei Vigili del Fuoco e personale del 118 - i candelotti artigianali sono stati fatti brillare.