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CARABINIERIBELLA6Sono stati sequestrati anche panetti di hashish, un fucile a canne mozze, un bilancino di precisione e un apparecchio per il sottovuoto. Delle 40 misure cautelari disposte dal gip, 29 riguardano cittadini italiani (tutti domiciliati in Sardegna fra le province di Sassari, Cagliari e Nuoro), le altre albanesi e spagnoli, quasi tutti residenti in Italia nelle province di Forli' Cesena, Ravenna, Firenze, Pescara e Teramo. Le indagini sono scattate nel 2018 quandO i carabinieri della compagnia di Quartu Sant'Elena hanno raccolto un’indiscrezione: un presunto boss della droga finito in carcere aveva passato il testimone a un suo uomo di fiducia, poi identificato - secondo l'accusa - in Giovanni Portas, 42 anni, raggiunto oggi da una nuova ordinanza di misura cautelare in carcere. La base logistica era a Quartu, nella casa 'fortezza' a Pitz'e Serra della famiglia Portas, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che ufficilamente si occupava di commerciare ortofrutta. L'abitazione era protetta da un sistema di videosorveglianza che avrebbe allertato i residenti in caso di un intervento delle forze dell’ordine. Ai vertici dell'organizzazione, in base agli esiti investigativi, c'erano anche Paolo Gaviano, 52 anni, di Cagliari, ipovedente, che si serviva di numerosi collaboratori, e Gabriele Grabesu, 37 anni, di Sassari, ora ricercato in Francia. Gli indagati si servivano di schede telefoniche intestate a fantomatici cittadini pakistani e utenze internazionali, in particolare spagnole. Dal sud della Spagna, infatti, arrivava l'hashish, che i referenti sardi del traffico andavano a trattare di persona, pagandolo in contanti e in anticipo. E’ stato documentato un viaggio in cui due corrieri in auto avevano nascosto 300 mila euro nella ruota di scorta dell'auto. Anche la cocaina veniva pagata in anticipo ai referenti albanesi nella penisola, che poi la facevano arrivare in Sardegna con corrieri italiani, di soliti insospettabili coppie che si spostavano in macchina con doppi fondi in cui era nascosta la droga. Hashish e cocaina (non e' stato appurato se quest’ultima arrivasse dall'Albania) venivano poi smerciate fra compratori di medio livello sulle piazze di Cagliari e Sassari.