Come noto, è stato di recente adottato, e con una certa fretta, dalla giunta comunale teramana un Piano di Mobilità urbana. Devo confessarvi che sono rimasto colpito dalla disinvoltura con la quale l'Assessore Filipponi ha pubblicamente (anche nelle recenti occasioni di incontro) espresso (con malcelato imbarazzo) DUBBI sulle previsioni del PUMS, tali dubbi sono confermati anche da buona parte della maggioranza comunale e dalla stragrande maggioranza dei cittadini che manifestano dissenso verso tali scelte. Se la maggioranza stessa non è convinta di questo piano noi cittadini cosa dovremmo pensarne? È evidente che questo piano di mobilità NON E' UNA PRIORITA' per Teramo, ANZI... e NON E' NEANCHE OBBLIGATORIO ma solo "consigliato" dalla norma eppure si continuano ad usare termini di perentorietà al limite dell'ARROGANZA:
"IL PUMS DEVE ESSERE APPROVATO!"
Troviamo sia questo un segno di disprezzo per tutta la cittadinanza non solo teramana ed È UN ATTEGGIAMENTO TUTT'ALTRO CHE INCLUSIVO considerando l'inadempienza della giunta verso l'adozione (QUESTA SI OBBLIGATORIA) del PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) che pone oggi in una situazione di ulteriore pericolo proprio una fetta di cittadinanza
LA PIU' DEBOLE come quella dei diversamente abili.
Oggi stesso incontrerò il PREFETTO per esaminare alcune tematiche territoriali e per segnalare questa seria problematica affinché la giunta si adegui con la dovuta sollecitudine alle prescrizioni che lo stesso DISABILITY
MANAGER ha in vario modo rappresentato.
A questo punto ci chiediamo se anche il PUMS sia stato ragionato sulle capacità dei cittadini più fragili, ovvero se sia stato posto all'esame del Disability Manager come dovrebbe essere per ogni intervento pubblico di una certa complessità. Crediamo che il PUMS così com'è stato configurato non tenga in considerazione i cittadini più importanti che sono i nostri bambini troppo spesso relegati in centri commerciali o luoghi lontani da un centro città che dovrebbe essere invece per loro in particolarmente accogliente, pulito e accessibile anche dalle famiglie, senza costi di parcheggio spropositati e odiose multe per pochi minuti di sosta in più. Temiamo che un piano così fortemente influenzato da una società di parcheggi, favorisca ulteriori strisce blu e le conseguenti restrizioni alla viabilità impedendo l'uso del centro cittadino, svuotando il centro storico, i suoi tradizionali spazi di relazione che a tutt'oggi sono già scomparsi come ad d'esempio il mercato cittadino.
Proponiamo la costituzione di un comitato civico, la cui caratteristica sia quella di essere libera dai partiti, e costituito da cittadini liberi. Lanciamo gli hashtag #DecidiloTE, ed #OpinionCity: perché l'opinione dei cittadini conta sopra ogni altra valutazione di ordine economico e politico, lo strumento del referendum è previsto dal regolamento comunale, e noi lo useremo. Non è una contrapposizione con la giunta, con questa o quella maggioranza, qui non c'entra la politica, mi sembra sia più una questione di buon senso e soprattutto di educazione al confronto, che ci è stata negata. Siamo veramente disgustati dal fatto che sinora i confronti sono stati svolti per categorie, quasi a volere contrapporre strumentalmente gli interessi. I cittadini Teramani, vogliamo ricordare a lorsignori, non sono divisi in categorie, la cittadinanza può essere divisa per esigenze, ma mai in base ai diritti: soprattutto vorrei sottolineare, che questo referendum idealmente dovrebbe essere di tutti i cittadini della provincia teramana, non solo dei residenti a Teramo. Questo lo statuto non ce lo permette, ma idealmente non scordiamo, che qui vivono, lavorano ed investono anche cittadini che non risiedono a Teramo. Siamo fiduciosi che questa giunta, questa maggioranza, questa consigliatura ma soprattutto i cittadini sapranno scegliere il meglio per il futuro di questa città. Marco Cipolletti, consigliere regionale FDI
QUI IL VIDEO DI PROTESTA DEI COMMERCIANTI CHE DICONO NO AL PUMS, SOTTO QUALSIASI FORMA