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AUTOBUSTUA3Dopo l’ennesima aggressione ai danni di un autista accaduta ieri alle 19.40 presso il terminal bus di Pescara dove, nonostante l’atteggiamento conciliante del conducente nei confronti di un giovane viaggiatore sprovvisto di biglietto, il ragazzo (peraltro minorenne) lo aggrediva senza motivo con un pugno e tentando anche di sfilare le chiavi del mezzo, e le gli altri atti di violenza occorsi nel giro di una settimana a Pescara Colli, in Centro ed alla Rotonda Giansante è giunto il momento che le aziende tutte ma in special modo la TUA S.p.A., che sembra esser stata presa di mira dai delinquenti, si dotino degli strumenti necessari alla tutela delle maestranze. Ribadiamo che la questione aggressioni proviene da lontano e come sindacato abbiamo più volte proposto soluzioni per limitare il fenomeno del quale non è immune neanche il comparto ferroviario Regionale. Ribadiamo la necessità di ammodernare il posto guida dei mezzi per renderlo completamente isolato dall’utenza, maggior controllo nei Terminal Bus dei territori da parte delle forze dell’ordine, un controllo capillare dell’utenza per la lotta all’evasione (uno dei temi principali delle aggressioni) anche con aumento del personale addetto alla verifica, usando anche quel personale inidoneo abbinato ad un sistema di pronto intervento utilizzando la geolocalizzazione a bordo quando presente con un sistema di attivazione a pulsante o a pedale, monitoraggio delle tratte finalizzato ad individuare aree di criticità, assistenza legale gratuita al personale aggredito, daspo dai mezzi pubblici per gli utenti violenti. Non è più possibile rischiare la propria incolumità a lavoro e non è possibile che dopo anni di aggressioni si sia fatto cosi poco per limitare il fenomeno. È ora che le aziende si occupino della questione in modo preminente perché seduti al posto di guida ci sono madri e padri di famiglia che vogliono provvedere alle loro famiglie senza mettere a repentaglio la propria vita. E’ giunto il momento che aziende politica e forze dell’ordine si coordinino per arginare questa escalation che rende insicuri i mezzi pubblici per addetti ai lavori e passeggeri. Auspichiamo che l’Abruzzo diventi al più presto la prima regione ad aggressioni zero. E' quanto riferisce il segretario regionale Uiltrasporti Abruzzo Pietro Angileri. Ma a questo si dovrebbe affiancare, secondo certastampa, anche un'altra bella battaglia: il mancato pagamento dei biglietti. Da nostre fonti risulta infatti che gran parte degli utenti che viaggiano sui mezzi Tua viaggiano senza pagare i biglietti e che nessuno controlla il mancato incasso. Un danno economico che crediamo, neppure la Tua possa permettersi di cavalcare tanto a lungo.