Otto persone, e non dieci come si era appreso oggi, sono state arrestate, sei già detenute e due sono familiari di detenuti accusato di spaccio di droga tramite apparati come gli ovuli ingeriti prima di entrare in carcere a trovare i familiari.
"Il fenomeno va compreso e sviscerato anche perchè l'amministrazione penitenziaria è un ambiente difficile.", ha detto il procuratore Ettore Picardi. Una maxi indagine della Mobile di Teramo per contrastare l’ingresso della droga nel carcere di Castrogno. L’inchiesta è del sostituto procuratore Enrica Medori, le 8 ordinanze sono state firmate dal gip Lorenzo Prudenzano. Numerose le perquisizioni scattate ieri su tutto il territorio regionale e che hanno riguardato diverse località abrizzesi. Diverse le persone che sono state denunciate.
LA NOTA DELLA QUESTURA
Nella prima mattinata del 29 febbraio 2024, nell'ambito di un'attività di indagine condotta dalla
Squadra Mobile - Sezione Antidroga - della Questura di Teramo e coordinata dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Teramo, sono state eseguite 8 misure della custodia cautelare in
carcere nonché perquisizione nella provincia di Teramo, di Chieti e presso le Case Circondariali di
Teramo, Viterbo, Pescara e Roma Rebibbia. I reati contestati sono spaccio di sostanze stupefacenti
e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.
L'attività di polizia giudiziaria in questione costituisce il positivo epilogo di una complessa e
articolata progressione investigativa che ha avuto la sua genesi da quanto emerso ed accertato in
un giorno di metà agosto, quando un detenuto della Casa Circondariale di Teramo, di rientro da
un permesso, ha avuto un malore, che avrebbe consentito di rivelare che lo stesso aveva occultati
all'interno della pancia ovuli contenenti cocaina, per un peso di circa 90 grammi, sottoposti a
sequestro dalla Polizia Penitenziaria
L'attività di indagine nata dal summenzionato fatto delittuoso, coordinata dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Teramo e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di
Teramo ha disvelato un sistema di spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e
hashish all'interno della Casa Circondariale di Teramo, che sarebbe stato posto in essere
principalmente da appartenenti ad un nucleo familiare di origini straniere, il cui uomo di
riferimento era detenuto per altra causa, con l'eventuale compartecipazione di altri soggetti, che
avrebbero dato vita ad attività di spaccio all'interno del penitenziario teramano.
L'attività tecnica avrebbe fato emergere un' attività di alcuni componenti di una famiglia
straniera, che, dall'esterno, avrebbero organizzato, con l'eventuale ausilio di altri soggetti.
l'ingresso dello stupefacente in carcere, su disposizione del parente detenuto, che poi con l'aiuto
del complici avrebbe provveduto a smerciare all'interno del penitenziario.
Il soggetto avrebbe comunicato dal carcere con l'esterno mediante uno smartphone, fattogli
pervenire dalla sorella. Lo stesso smartphone sarebbe stato utilizzato da altri detenuti per
comunicare con l'esterno.
La sostanza stupefacente sarebbe stata fatta entrare mediante detenuti, che approfittando di
permessi, l'avrebbero celata all'interno del proprio corpo, inghiottendo gli ovuli o nascondendoli
all'interno dell'orifizio anale. Aliro metodo utilizzato sarebbe stato quello di celare la sostanza
stupefacente all'interno di pacchi, inviati ai detenuti da persone compiacenti.
L'attività di indagine ha consentito di ricostruire anche il sistema di pagamento dello stupefacente,
che sarebbe avvenuta mediante ricariche poste pay effettuate da familiari dei detenuti in favore di
carte nella disponibilità di eventuali complici.
In un'occasione, a fine agosto 2023, presso la Casa Circondariale di Teramo, personale
della Polizia Penitenziaria procedeva al controllo di un detenuto che nella circostanza riusciva ad
eludere gli accertamenti e a disfarsi di complessivi grammi 5 di sostanza stupefacente del tipo
hashish. La predetta sostanza era contenuta in ovuli nascosti dal detenuto al suo interno. П
detenuto sarebbe riuscito a disfarsene. Recuperati poco dopo, l'analisi del DNA presente sugli
ovuli avrebbe consentito di attribuirne l'ingresso in carcere al predetto detenuto.
In un'altra occasione a fine ottobre 2023 alla periferia del Comune di Teramo, personale
della Squadra Mobile della locale Questura effettuava il rinvenimento con contestuale sequestro di
n. 3 involucri di cellophane contenenti complessivi grammi 220 di sostanza stupefacente del tipo
cocaina, accuratamente interrati alla base di un albero, nella disponibilità del detenuto anzidetto e
dei suoi presunti complici presenti all'esterno del carcere, come sarebbe emerso da attività tecnica.
In un'altra occasione ancora, a metà dicembre 2023, presso la Casa Circondariale di
Teramo, personale della Polizia Penitenziaria, ni seguito ad indicazioni fornite dalla Squadra
Mobile della Questura di Teramo, rilevate dall'attività di indagine in corso, procedeva al controllo
di un pacco destinato ad un detenuto, speditogli dalla propria madre, con occultati all'interno
complessivi grammi 53 di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Al termine dell'attività di indagine, li G.I.P. del Tribunale di Teramo, us richiesta dela locale
Procura della Repubblica, ha disposto nei confronti di 8persone, di cui 6già detenute per altra
causa, la misura della custodia cautelare in carcere, per i reati di spaccio di sostanza stupefacente
con l'aggravante di aver commesso il fatto ni carcere. Contestualmente alle misure cautelari sono
state eseguite perquisizioni nei confronti degli arrestati, nonché di altri 7soggetti.
L'operazione èstata eseguita nelle prime ore del mattino del 29 febbraio 2024 dalla Squadra
Mobile della Questura di Teramo con l'ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine della
Polizia di Stato, proveniente da Roma, Pescara, Napoli e Potenza, di Unità Cinofile Antidroga
della Polizia di Stato di Roma e Pescara, nonché della Squadra Mobile di Chieti in relazione ad
attività di perquisizione avvenuta in quella Provincia.
Nel corso dell'operazione sono state perquisite el cele dei detenuti oggetti di indagine,
nonché degli spazi da loro frequentati all'interno del penitenziario teramano. Perquisizioni a
detenuti sono state eseguite anche nei penitenziari di Roma Rebibbia, Viterbo e Pescara, ove nel
frattempo erano stati trasferiti alcuni dei soggetti oggetti di indagine.
nI particolare, el misure sono state eseguite nei confronti di 3uomini già reclusi preso al Casa
Circondariale di Teramo, di 3 soggetti, rispettivamente reclusi presso le Case Circondariali di
Pescara, Viterbo e Roma Rebibbia, nonchè di 2 soggetti residenti nel Comune di Teramo.
Nel corso delle predette perquisizione sono stati sottoposti a sequestro un telefono cellulare
rinvenuto all'interno di una cella di un detenuto della Casa Circondariale di Teramo, n. 2panetti
di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di 50 grammi circa, sequestrate a un
soggetto e postepay e telefoni cellulari sequestrati presso i domicili dei predetti soggetti.
Questi ultimi, al termine delle formalità di rito, sono state associate rispettivamente presso la
Casa Circondariale di Civitavecchia (RM) epresso la Casa Circondariale Roma Rebibbia.
Inoltre, contestualmente all'esecuzione delle misure cautelari, personale della Squadra Mobile di
Teramo e della Squadra Mobile di Chieti, ha effettuato perquisizioni personali e locali delegate nei
confronti di ulteriori due indagati residenti nella provincia di Chieti. Tale attività ha permesso di
sequestrare, un involucro contenente 15 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina,
materiale per il confezionamento delo stupefacente; 2.570,00 euro in banconote di vario taglio;
telefoni cellulari in uso ai predetti.
E stata, inoltre, eseguita perquisizione personale e domiciliare di iniziativa nei confronti di
un uomo straniero domiciliato a Tortoreto (TE), che ha consentito di sequestrare, segnalando il
predetto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, 6 grammi circa di
sostanza stupefacente del tipo hashish, 0,75 grammi circa di sostanza stupejacente del tipo cocaina,
31.900,00 euro in banconote di vario taglio, n. 2 banconote da 50 euro verosimilmente false,
telefoni cellulari a lui in uso.
All'attività svolta presso la Casa Circondariale di Teramo ha presenziato il Sostituto
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo titolare del fascicolo relativo al
procedimento penale."