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L'autopsia eseguita sul corpo del ventenne trovato morto mercoledì nella sua cella del carcere di Castrogno a TERAMO conferma che il decesso è avvenuto per asfissia. L'esame autoptico, riportano i media locali, confermerebbe l'ipotesi del suicidio, mentre è esclusa la presenza di contusioni o ecchimosi. Ad eseguire l'autopsia, che si è conclusa nel pomeriggio, è stato l'anatomopatologo Giuseppe Sciarra, su incarico del magistrato Monia Di Marco. Presente anche il consulente di parte nominato dalla famiglia del giovane. Il ragazzo è stato trovato impiccato all'inferriata
della cella dall'agente di custodia deputato al controllo dei detenuti.
Si tratta del terzo suicidio in un anno e del secondo nel
giro di un mese e mezzo a Castrogno. La vicenda, infatti, sta
facendo discutere. Ieri il deputato Giulio Sottanelli (Azione)
ha effettuato una visita ispettiva, annunciando poi un esposto
alla Procura contro il Dap (Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria), per le condizioni in cui lavora il personale di
custodia.
"Sono scioccato, rispetto all'ultima interrogazione
presentata al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, la
situazione è addirittura peggiorata - ha detto il parlamentare -
Il mio impegno sarà di segnalare questa situazione agli organi
competenti e, da un punto di vista politico, interrogare
nuovamente il ministro Nordio a cui chiederò l'invio di
ispettori. Il ministro dovrà rispondere delle gravi mancanze di
controllo che, al contrario di quanto affermato nelle sue
risposte ai miei precedenti atti, questo Governo sta dimostrando
nei confronti di questo istituto penitenziario e, leggendo i
dati nazionali, di tutti gli istituti nazionali"Screenshot_2024-03-14_alle_05.56.39.png