La FP CGIL e la CGIL Teramo devono constatare, loro malgrado, che le preoccupazio-
ni in riferimento alla carenza del personale medico nel servizio di 118, che determinerà la
creazione di equipaggi che prevedono solo personale infermieristico, erano fondate, co-
me lo stesso DG della ASL di Teramo ha confermato nel comunicato stampa di Venerdì
15 Marzo.
Considerando che tale problematica riguarderà tutta la popolazione della provincia di
Teramo, la CGIL, nella sua costante attenzione verso le problematiche di qualsivoglia
natura a carico di cittadine e cittadini, soprattutto nei confronti di tematiche di natura sa-
nitaria, esprime, come già dichiarato in precedenza, una ragionevole apprensione nei
confronti dell’applicazione di una disposizione i cui risvolti incerti, per usare un eufemi-
smo, andrebbero a ricadere su tutta la popolazione.
Spiace registrare, inoltre, come detta misura venga proposta alla stregua di un copia e in-
colla di altre realtà, senza tener conto delle differenze territoriali in materia di investi-
menti in formazione.
A tal proposito occorre ricordare che le cosiddette postazioni “india”
, ovvero gli equi-
paggi di 118 costituiti solo da personale infermieristico, nascono da una progettualità che
prevede un’elevata formazione, a 360°, del personale impiegato.
Senza nulla togliere al personale infermieristico della ASL di Teramo, a cui va il nostro
GRAZIE per l’impegno, la professionalità e la dedizione che quotidianamente dimostra-
no, crediamo, allo stesso tempo, che l’attuazione di un così importante e impattante pro-
getto non possa essere adottato da un giorno all’altro, ma debba prevedere una crescita
professionale graduale e costante a tutela sia degli operatori che del cittadino-utente.
Auspichiamo pertanto, a tutela di tutte le figure coinvolte, che la ASL di Teramo, con la
stessa solerzia con la quale ha risposto alla scrivente, possa predisporre ogni azione ne-
cessaria al fine di reperire personale medico da destinare al servizio di 118.