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Teramonostra Dopo anni e anni di denunce (nostre), di segnalazioni (nostre), di articoli di critica (nostri), anche Teramo Nostra si "risveglia" dal torpore filoamministrazione e scopre, incredibile ma vero, che tutta l'archeologia teramana è chiusa da anni. Eppure, non ci sembra di ricordare note di critica dell'associazione quando il Sindaco e la gianguideria tutta, annunciavano "passeggiate archeologiche" e "rinascite culturali". Certo, Teramo Nostra se la prende con la Soprintendenza, ma le colpe sono chiare: se si apre un cantiere e lo si abbandona, la colpa è di chi non controlla, non pretende e non applica penali e sanzioni. 

ecco la nota di Teramo nostra 


E’ uno scandalo – tuona il Presidente dell’associazione culturale Teramo Nostra, Piero Chiarini, unitamente al direttore artistico Sandro Melarangelo la città di Teramo, la Teramo romana e tutto l’ingente patrimonio archeologico sono ostaggio di lavori infiniti, più spesso bloccati e fermi da mesi e anni! 

L’associazione Teramo Nostra si rivolge alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di L’Aquila e Teramo, al Segretariato Regionale per l’Abruzzo, per spronare le prestigiose istituzioni a rimuovere i blocchi per far terminare i lavori che interessano numerosi cantieri.

Piero Chiarini e Sandro Melarangelo passano in rassegna le varie situazioni rivolgendo domande ai responsabili della Soprintendenza, chiedendo una puntuale informazione da dare alla cittadinanza:

- Mercato coperto di piazza Verdi: quali reperti antichi sono stati rinvenuti durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio? Sono importanti? Che fine faranno?

- Mosaici di Via Sant’Antonio: gli splendidi mosaici rinvenuti durante i lavori dei sottoservizi sono stati ricoperti. Perché?

- Chiesa di San Giuseppe: ci sarebbero fondi stanziati oltre quattro anni fa per la messa in sicurezza e il recupero dell’edificio religioso, ma non si è fatto nulla. Perché? Le tele del Majewski sono state tolte e portate presso il deposito del museo del Santuario di San Gabriele di Isola del Gran Sasso. Chiarini e Melarangelo chiedono: “Non si potevano lasciare a Teramo portandole presso la Pinacoteca civica?

- Area archeologica di largo Madonna delle Grazie: i lavori sono desolatamente fermi, la riconsegna era prevista per Marzo 2023. Che succede? Perché non vengono ultimati così da riaprirel’area restituendola alla città di Teramo?

- Area archeologica di Piazza S.Anna: sito non fruibile. Perché?

- Museo Archeologico di Via Delfico: ancora purtroppo chiuso. Di chi la responsabilità, del Comune di Teramo o della Soprintendenza?

Grazie

Piero Chiarini (Presidente Teramo Nostra)

Sandro Melarangelo (Direttore artistico Teramo Nostra)